Vaccino Covid, possibile anticipo in tutta Europa rispetto alle date pronosticate. La prima somministrazione in “contemporanea” in tutta Europa? Parla la von Der Leyen.
Rispetto alle previsioni della “vigilia” il vaccino anti Covid potrebbe arrivare molto prima. E, conseguentemente, le prime somministrazioni potrebbero avvenire già entro la fine dell’anno, con almeno due settimane di anticipo sulla data già prefissata. Se in Italia si attendevano le dosi iniziali tra la metà e la fine di gennaio un accelerata data dall’Ema potrebbe permettere un arrivo in tutta Europa già nel giro di qualche giorno.
L’approvazione dall’Agenzia del Farmaco era attesa nei giorni finali dell’anno ma la von der Leyen ha dichiarato come le prime dosi del vaccino, su tutto il territorio europeo, potrebbero arrivare entro una settimana. Una decisa svolta nella battaglia al Covid, con la somministrazione che sarà così anticipata rispetto alla tabella di marcia inizialmente tracciata. La presidentessa della Commissione europea ha dichiarato come il primo vaccino, nei vari paesi del continente, debba avvenire in contemporanea: una scelta simbolica di unità e coesione nella lotta al virus.
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Vaccino Covid entro la fine dell’anno: tutto dipende dall’Ema
Tutto dipenderà dall’approvazione dell’Ema poi, sostiene la von der Leyen, le prime dosi di vaccino saranno disponibili in tutta Europa a partire dai due giorni successivi. Ecco quindi che in Italia, così come nel resto del continente, le somministrazioni iniziali potranno avvenire già subito dopo Natale o comunque prima dell’inizio del 2021. Per poi proseguire nelle settimane successive. Una riunione tra il Governo e le regioni, tenutasi proprio in queste ore, dovrà anche fissare il numero di persone che verranno vaccinate su tutto il territorio italiano nel giorno X, quello prescelto per l’inizio della campagna di vaccinazione.
Domenico Arcuri ha dichiarato come, in un primissimo momento, nel nostro Paese si partirà con le prime 1.833.975 dosi di farmaco.
