Nozze gay, via libera dal Parlamento: ma una decisione fa discutere

Via libera del Parlamento alle nozze gay in un paese europeo: la decisione però è destinata a far discutere.

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Approvato il matrimonio egualitario in Svizzera (Pixabay)

I diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans europee festeggiano una svolta storica. Un nuovo paese europeo infatti si aggiunge alla lista di che garantiscono il diritto al matrimonio egualitario. Si tratta della Svizzera: oggi l’Assemblea Federale ha approvato la legge che garantisce alle persone LGBTI il diritto alle nozze. Con la decisione di oggi salgono a 29 i Paesi che permettono alle persone LGBTI di unirsi in matrimonio.

Si tratta di una decisione che le associazioni che si battono per i diritti hanno accolto come “storica”. In un tweet infatti Amnesty Svizzera ha salutato con gioia l’approvazione della legge sul matrimonio egualitario. Non ci si limita a questo: ora il paese elvetico permette alle coppie di donne di accedere alla fecondazione eterologa per diventare madri.

Sette anni di dibattito che hanno consentito alla comunità LGBTI svizzera di riformare completamente le leggi che la riguardano. Anche le persone trans e intersessuali potranno cambiare i propri dati anagrafici senza bisogno di ricorrere alla chirurgia. Si tratta di una prassi già in vigore in molti paesi occidentali: in Italia tutto è nelle mani dei giudici.

Nozze gay in Svizzera, non è ancora finita: polemiche sulla richiesta del referendum

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Approvato il matrimonio egualitario in Svizzera (Pixabay)

La tortuosa strada per arrivare, dopo sette anni di dibattito, all’approvazione del matrimonio egualitario in Svizzera non è ancora finita. La strenua opposizione del partito di destra conservatrice FDU, unica forza politica ad aver votato contro la legge, non si ferma ancora. I vertici del partito infatti hanno annunciato che chiederanno un referendum confermativo.

Si tratta dell’ennesimo tentativo di bloccare una legge che renderebbe tutti i cittadini svizzeri un po’ più uguali davanti alla legge. Al momento però i sondaggi sembrano confermare il trend positivo sull’introduzione del matrimonio egualitario. I sondaggi infatti danno il “sì” alla legge come vincente con oltre l’86% dei voti. Anche la Svizzera quindi sembra essersi tinta di arcobaleno: in Italia il Senato dovrebbe discutere nei primi mesi del 2021 la legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.

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