Corea del Nord, pescatore al patibolo: cos’ha fatto

Altra condanna a morte pubblica in poche settimane in Corea del Nord. Kim decide di mandare al patibolo un pescatore: la sua colpa? Aver ascoltato la radio.

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Pescatore condannato in Corea del Nord – Fa effetto sentire notizie del genere. Fa effetto sapere come una delle azioni che nel mondo occidentale sono tra le più comuni, dall’altra parte del pianeta vengano punite con la pena di morte. Fa un po’ meno effetto però se consideriamo che di mezzo c’è un regime dittatoriale, e che tra i protagonisti di questa storia ci sia Kim Jong Un. Se valutiamo tutto il contesto, insomma, non ci sembra poi così strano assistere a una storia del genere.

Il povero protagonista di questa storia è un pescatore nord coreano che, recentemente, è stato condannato a morte per aver ascoltato una radio straniera al largo delle acque nazionali. Nella dittatura di Kim è espressamente vietato ascoltare trasmissioni radiofoniche non autorizzate dal regime, per questo l’uomo, 40 anni, è stato ucciso in pubblico, di fronte ad altri 100 capitani e dirigenti degli impianti di lavorazione del pesce.

Solo poche settimane fa un caso analogo: un uomo venne giustiziato perché accusato di traffici illeciti al confine con la Cina.

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Corea del Nord: pescatore ucciso da Kim per aver ascoltato la radio

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Kim Jong-un, dittatore della Corea del Nord (Getty Images)

Choi, questo il nome del malcapitato, è stato accusato di sovversione contro il partito e mandato pubblicamente al patibolo, fucilato di fronte a 100 persone tra capitani e colleghi. La sua colpa quella di aver intercettato, in mare aperto, alcune trasmissioni radiofoniche straniere, contravvenendo così alle rigide regole della dittatura di Kim Jong.

A “tradirlo” sarebbe stato un altro membro dell’equipaggio, che ha consegnato Choi alle autorità che hanno poi dovuto rispettare l’ordine di giustiziare il colpevole di tale reato.

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Kim Jong-un

L’accusa, nello specifico, sarebbe quella di di aver ascoltato “regolarmente Radio Free Asia per un lungo periodo di tempo“. Licenziati anche tutti coloro che avevano permesso a Choi di lavorare in mare.

 

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