Covid, spunta un’altra mutazione: è nuovo allarme

Di nemmeno una settimana fa la notizia della diffusione di una nuova “variante” del Covid, il cosiddetto ceppo britannico, che ora arriva l’allarme per quanto riguarda un’altra mutazione. Stavolta dalla Nigeria.

bollettino 22 dicembre
Medici al lavoro contro il Covid (Getty Images)

Solo sabato scorso l’annuncio, dato direttamente dal ministro della salute inglese, che una nuova versione del Covid si era sviluppata in Gran Bretagna e stava iniziando a circolare pericolosamente per il Paese. “È fuori controllo” le parole dell’esponente del Governo, che ha messo in allarme non solo i sudditi della Regina ma anche tutto il resto d’Europa. In poche ore la nuova variante del Covid è stata “intercettata” in Belgio, Germania e anche Italia, con i pazienti che sono stati isolati prontamente. Il rischio però è che questo ceppo, che per alcuni sta girando già da quasi un mese, sia già abbondantemente in circolo.

Come se non bastasse questo allarme, dall’Africa arriva un’altra emergenza: pare infatti che si sia sviluppato in Nigeria un nuovo ceppo, simile però alle “mutazioni” già registrate nel Regno Unito e in Sud Africa. Una variante che sarebbe responsabile della seconda ondata nel Paese africano.

Covid, nuova mutazione in Nigeria: dati ancora limitati

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Covid-19 (Fonte GettyImages)

Ha parlato del ceppo nigeriano John Nkengasong, capo dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie dell’Unione Africana, spiegando come i dati inerenti alla “nuova versione” del Covid siano ancora limitati, ma che è normale che il virus sviluppi delle mutazioni che si possono velocemente diffondere tra le persone. “Dobbiamo aspettarci che continuino a emergere queste nuove varianti” le sue parole. In Nigeria da inizio pandemia sono stati accertati quasi 81 mila casi di positività, con appena 1200 decessi.

miss inghilterra capo ricerca vaccino
Iniezione di vaccino anti Covid (Getty Images)

In Europa intanto ci si prepara al cosiddetto V-day, il giorno cioè in cui inizierà la campagna di vaccinazione contro il Covid. La data segnata in rosso è quella del 27 dicembre, quando nel nostro Paese si sottoporranno al farmaco quasi 10 mila persone. I primi saranno operatori sanitari e medici, che poi a loro volta vaccineranno i propri colleghi.

 

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