Sparò all’ex moglie e ferì la figlia: la condanna a Nicola Cirillo

E’ arrivata la condanna per Nicola Cirillo, che lo scorso giungo uccise la moglie e ferì gravemente la figlia sparandole. Aggravante importante per gelosia

arrestato polizia
arresto polizia (Getty Images )

 

C’è anche l’aggravante della gelosia. Parole del pm Paolo Toso, che ha nel suo intervento ha parlato anche di offesa verso la donna. Nicola Cirillo è stato condannato a 30 anni di reclusione. L’omicidio a Volvera, in provincia di Torino, vittima della sparatoria l’ex moglie dell’uomo di 58 anni che ha puntato l’arma anche verso la figlia. Cristina Messina, 54 anni, non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo la lite, mentre la figlia, Giusy, di soli 28 anni è finita in carrozzina a causa delle gravi ferite riportate.

I due erano separati da 5 anni al momento dei fatti, secondo i magistrati alla base del folle gesto una sfuriata di gelosia. Per il carnefice anche le aggravanti di futili motivi, premeditazione e precedente vincolo di convivenza.

Nicola Cirillo, condannato a 30 per l’omicidio della moglie

 auto della polizia
auto della polizia (Getty Images)

“Le ho sparato per gelosia”. Lo ha detto lo stesso Nicola Cirillo, pochi giorni dopo l’omicidio della moglie. L’uomo, nello scorso giugno ha impugnato la sua pistola e ha sparato a bruciapelo a Cristina e Giusy, ex moglie e figlia, lasciando quest’ultima paraplegica. “Sono andato quel giorno per uccidere, non per parlare”, ha dichiarato il 58enne, che non sopportava l’abbandono di Cristina.

Era stato lo stesso uomo a consegnarsi alle forze dell’ordine, poco dopo il delitto. Giusy ha chiesto un risarcimento pari quasi a un milione di euro, mentre gli altro quattro componenti familiari riceveranno un risarcimento di 460mila euro. Il tragico episodio aveva scosso, nella scorsa estate l’intera comunità di Volvera, una vicina di casa aveva assistito alla scena dichiarando di aver visto Cirillo sparare un colpo al cielo dopo essere uscito dall’abitazione dell’ex moglie.

 

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