Chico Forti, la frase al veleno nella lettera a Di Maio

Chico Forti ha scritto una lettera al ministro degli Esteri Luigi Di Maio ringraziandolo per il lavoro diplomatico svolto. L’uomo però non si è risparmiato in frecciate al veleno.

Chico Forti
Chico Forti detenuto negli Usa

Chico Forti, arrestato nel 1998 negli Usa con l’accusa di aver ucciso l’imprenditore Dale Pike, tornerà finalmente in Italia. Dopo anni di intenso lavoro diplomatico, è stato Luigi Di Maio a dare la notizia del suo ritorno attraverso il suo profilo Facebook.

Ora l’uomo si trova ancora negli Stati Uniti ma ha deciso di scrivere un’accorata lettera al ministro degli Esteri e all’ambasciatore Ettore Sequi per ringraziarli personalmente.

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La stoccata di Chico Forti nella lettera

Forti si è detto fiero di essere italiano e di non aver mai smesso di credere che un giorno sarebbe potuto tornare a casa. Non ha risparmiato però una frecciata ai tanti che lo avevano creduto impossibile. Un riferimento, forse, a chi non ha mai creduto alla sua innocenza.

Un miracolo“, sia diplomatico che umano, così ha definito l’imprenditore italiano nella lettera l’ormai inaspettata notizia del suo ritorno in Italia. In tanti avevano smesso di crederci, ma l’attenzione sul suo caso non si è mai spenta del tutto grazie anche all’interessamento di trasmissioni come Le Iene e alla nascita di pagine social che ne hanno sostenuto la causa.

Giustizia per Chico Forti
Striscioni per chiedere giustizia per Chico Forti

La frase “grillina” a Di Maio

Quello che emerge maggiormente dalle poche righe indirizzate da Chico Forti al ministro Di Maio è sicuramente il suo animo grillino. “Con voi l’Italia è cambiata” ha scritto riferendosi al Movimento 5 Stelle.

Un cambiamento sicuramente in positivo per l’ex imprenditore e velista di Trento, perché ha proseguito riferendosi a un miglioramento delle persone e a una gioia che non può essere equiparata a nessuna somma di denaro.

Non si sa ancora quando finalmente Forti metterà piede su suolo italiano. Il ministero della Giustizia sta continuando a lavorare quotidianamente in contatto con gli Usa per chiedere la documentazione necessaria al suo rientro.

 

 

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