Il calcio rischia una vera e propria implosione per “colpa” di uno stop al Decreto Crescita: la situazione si mette male soprattutto a livello economico.
Un anno in cui anche lo sport ha visto crollare alcuni “interessi”. Alcuni di voi diranno “meno male”. Perché lo sport si sa, dovrebbe essere prima di tutto una passione da portare avanti nella vita. Quante volte abbiamo sentito la frase “magica”: “Io a questi altro che tutti questi miliardi, li manderei a zappare la terra”. Una frase alquanto brusca, ma che descrive perfettamente il pensiero comune.
Purtroppo, però, dove c’è tanta passione, umana, in questa società girano anche tanti soldi. Che sia un bene o un male lo lasciamo pensare a ognuno di noi. Che sia un dato di fatto è la realtà. Ma dove “girano” tanti soldi c’è anche il rischio di perderli. Soprattutto se si passa un anno nella bufera della pandemia da coronavirus.
Oltre alla pandemia c’è stato un intoppo nel Decreto Crescita che implica dei fondi, sotto forma di bonus, a tutti quei club, professionistici, di calcio (ma anche di basket) colpiti dalla pandemia.
Il calcio nei guai: il Decreto Crescita porta con sé delle conseguenze gravi
Una vera e propria tegola per la Serie A. Il calcio rischia di implodere? È successo il “solito” pasticcio burocratico. Un pasticcio davvero grosso, anche dal punti di vista legale, che distrugge qualunque legittimo affidamento o certezza del diritto.
In ultima stanza è la circolare dell’agenzia delle Entrate diffusa tra Natale e il prossimo Capodanno (quello di domani per intenderci), che sospende una norma di legge approvata dal Parlamento nella primavera del 2019 perché nel frattempo la stessa amministrazione finanziaria ha “dimenticato” di scrivere un semplice decreto attuativo che la rendesse operativa.
Una “dimenticanza” che potrebbe portare a non usufruire dei vari bonus contemplati dal Decreto Crescita al fine di far ripartire la “macchina” del calcio. Hanno alzato la voce tutti quanti. Club, Federazione e Leghe, con la speranza che il Governo riesca ad accelerare l’emanazione di un Dpcm che sbloccherebbe una situazione alquanto delicata e che può implodere da un momento all’altro.
