Cartelle esattoriali, sarà un 2021 nerissimo: il Fisco pronto alle stangate

Sarà un 2021 nerissimo per chi avrà a che fare con le cartelle esattoriali di Equitalia: l’Agenzia dell’Entrate è pronta a vere stangate.

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Tasse, in arrivo 50 milioni di cartelle esattoriali (Pixabay)

La prima ondata della pandemia di coronavirus ha spinto il governo a mettere in campo misure straordinarie per aiutare le persone più in difficoltà. Tra le decisioni più importanti c’è stata sicuramente la sospensione degli atti dell’Agenzia delle Entrate, tra cui fermi amministrativi, solleciti e cartelle esattoriali. A circa dieci mesi dall’inizio dell’emergenza però il Fisco rischia di presentare un conto davvero salato.

Dal 1 gennaio infatti l’Agenzia delle Entrate sbloccherà tutti gli atti rimasti bloccati da marzo ad oggi: si parla di circa 50 milioni di buste. Di queste circa 15 milioni sono lettere di accertamento e di composizione dei conflitti tra il fisco e i contribuenti. Gli altri 35 milioni invece sono atti di riscossione veri e propri, come ipoteche e fermi amministrativi. Si tratta di una prospettiva decisamente nera, soprattutto per chi sta vivendo mesi complicatissimi a causa delle chiusure e della riduzione del volume degli affari.

Cartelle esattoriali, nuova proroga in arrivo? Parla Toninelli

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L’ex ministro Danilo Toninelli (Getty Images)

La notizia della ripartenza delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate, che ripartiranno da Gennaio se la politica non interverrà, ha lasciato molti di stucco. La preoccupazione principale infatti è che finita la pace fiscale i contribuenti non riescano comunque a pagare le cartelle del Fisco, rischiando quindi la bancarotta. Per questo motivo negli ambienti della maggioranza si fa sempre più forte l’ipotesi di una nuova pace fiscale.

A chiarire questa possibilità è l’ex ministro delle Infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Ansa. Secondo il senatore infatti il governo avrebbe intenzione di prorogare la sospensione delle imposte nota come pace fiscale, che potrebbe accompagnarsi ad una rottamazione delle cartelle del Fisco.

Si tratta di misure eccezionali, che però sono necessarie per evitare che i contribuenti subiscano conseguenze troppo gravi per via della pandemia. Serve quindi sostenere le imprese, a partire dalle piccole aziende a conduzione familiare, anche al di là dei ristori previsti nei precedenti decreti approvati dal Parlamento.

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