Vaccino Covid, Heather Parisi: risposta al veleno alle accuse

Dopo le sue dichiarazioni controverse sul vaccino anti Covid Heather Parisi è tornata sull’argomento, aggiusta il tiro e risponde a tutte le critiche. In particolar modo a una. 

Heather Parisi cappello strada
Heather Parisi – Screenshot Instagram

Giorno turbolenti per Heather Parisi dopo la dichiarazione (parzialmente) “no vax” rilasciata la scorsa settimana e che è balzata agli onori della cronaca italiana. L’ex ballerina, che ora si trova a Hong Kong con la sua famiglia, aveva annunciato che, almeno in un primo momento, lei stessa non si sarebbe sottoposta al farmaco. Così come il resto della sua famiglia. Aveva previsto le critiche la Parisi, ma forse non con così tanta forza come effettivamente sono arrivate. In tanti, sui social e non solo, si sono scagliati contro la donna, accusandola di essere no-vax.

In particolar modo sulle pagine del TPI era intervenuto Luca Telese con toni piuttosto forti e duri contro l’ex showgirl e ballerina. Parole che non sono andate giù alla diretta interessata, che ha scritto una lunga lettera alla redazione del giornale per chiarire (si spera, una volta per tutte) la sua posizione sul vaccino anti Covid.

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Heather Parisi no vaccino Covid
Heather Parisi (Screenshot Instagram)

Cerca di chiarire una volta per tutte la sua posizione, e la sua idea, la donna di origini statunitensi. La Parisi ribadisce di aver detto di “no” al vaccino anti Covid solamente in questa prima fase in cui il farmaco risulta essere in una fase quasi “sperimentale“. Dichiara, insomma, di non fidarsi di una cura sviluppata in così poco tempo e con pochi test, ma di essere aperta al vaccino quando, in futuro, verranno resi pubblici dati più chiari.

Bastava che a chi mi chiedeva se mi vaccino, rispondessi: “Dopo un po’, sì.”, con l’espressione usata da una mia collega che lei ha in grande stima, e tutto sarebbe passato liscio” sostiene la Parisi, che poi mette in evidenza quanti dati non siano ancora chiari riguardo la versione attuale del farmaco. Punti oscuri di cui la donna non si fida, e per questo “rimanda” la somministrazione della cura (a lei e alla famiglia) solamente quando questa avrà meno “ombre“.

La lettera completa in risposta al TPI la potete leggere direttamente a questo link.

 

 

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