Undicenne sfida gli amici ma scivola sui binari, poi la tragedia

Una sfida tra amici si è trasformata in tragedia per un undicenne che è scivolati sui binari mentre era in transito un treno.

Treno in corsa
(fonte: Pixabay)

Arriva ancora una volta dalla Russia l’ennesima challenge online che coinvolge i giovanissimi. Si chiama “train surfing” la sfida che consiste nel filmarsi mentre si salta su un treno merci in corsa, per poi postare il video sui social.

Dopo la tristemente nota challenge della Blue Whale, che in Russia ha ucciso quasi 200 giovani, torna la macabra moda di giocare con la morte. Questa volta a pagare il prezzo dell’assurdità della rete è stato un ragazzino di 11 anni di San Pietroburgo che ha sfidato la sorte sotto gli occhi di due amici che pensavano a filmarlo. Questa volta però la challenge si è trasformata in tragedia.

La sfida sui binari finita in tragedia

Il ragazzino è scivolato sui binari proprio mentre era di passaggio un treno merci che ha finito per tranciargli entrambe le gambe. A dare l’allarme è stato il conducente del convoglio che si è accorto della presenza del bambino quando ormai la tragedia si era consumata. I due amici dell’11enne, invece, credendolo già morto sono scappati via senza avvisare nessuno. A denunciarlo è stata la mamma del ragazzo che ha accusato gli amici anche di averlo spinto a compiere il pericoloso gesto.

L’11enne, secondo i giornali locali di San Pietroburgo, sarebbe ancora in condizioni critiche anche se non in pericolo di vita. Le autorità hanno invece avviato delle indagini per stabilire se ci siano state violazioni delle regole del traffico.

Le challenge che in Russia attirano i giovanissimi

Nascono in Russia molte delle macabre challenge che coinvolgono i bambini su internet. Tra quelle che hanno fatto più vittime negli ultimi anni la Blue Whale, arrivata anche in Italia. Cinquanta regole da seguire in un gioco spietato che porta al suicidio. Torna quindi prepotente il dibattito, ogni volta che viene diffusa una notizia su queste sfide, su quanto sia importante non avvicinare i bambini al web prima che possano imparare a capire di chi o cosa potersi fidare. Sarebbe curioso capire invece come mai in Russia questi giochi senza pietà trovano terreno così fertile.

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