Caso Genovese, parla l’ex fidanzata: “Ecco perchè l’ho aiutato”

Arriva la testimonianza dell’ex fidanzata di Alberto Genovese ad aggiungere maggiori dettagli sul caso: svela il perché del suo aiuto

Alberto Genovese
Alberto Genovese (Twitter)

Continua a tenere banco il caso Alberto Genovese, imprenditore arrestato ed accusato di stupro verso una diciottenne nella ‘Terrazza Sentimento’, luogo in cui avvenivano festini a base di alcool e droghe, dove si sarebbero sviluppati gli illeciti. Dopo le diverse testimonianze di alcune persone a lui vicine, arriva quella dell’ex fidanzata, anche lei accusata di aver partecipato allo stupro di una delle vittime. La ragazza di soli 25 anni afferma: “Lui era più forte di me in quanto a personalità. Facevo come voleva perché lo amavo e non volevo perderlo, perché mi minacciava dicendo che sarebbe tornato con la sua ex che era più disponibile”. Questo è quanto riporta il Corriere della Sera dell’interrogatorio del Pm all’ex fidanzata di Genovese.

Caso Genovese, interrogata l’ex fidanzata: “Mi ritrovavo in queste situazioni, non le sceglievo io”

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Caso Genovese (Twitter)

Le indagini sulla vita sfrenata di Alberto Genovese, che ha portato al suo arresto con l’accusa di stupro verso una ragazza di 18 anni, continuano. Questa volta a testimoniare davanti al Pm Rosaria Stagnaro è l’ex fidanzata dell’imprenditore, accusata di essere complice degli stupri. La ragazza rivela: “Alberto sceglieva di fare rapporti a tre, ma a me non piacevano. Io assecondavo i suoi desideri sessuali, ma non era una cosa che partiva da me. Non eravamo complici, nel senso che non ero mai io a dire se una mi piaceva o meno e se dovesse stare con noi. Io mi ritrovavo in quelle situazioni”. Poi la ragazza continua e svela dettagli su come avvenissero gli incontri: “Era lui che a volte iniziava dei rapporti con delle ragazze e poi mi chiamava per raggiungerlo. Non gli ho mai detto che non mi piacevano queste cose. Ho messo da parte la mia personalità e mi dispiace”.

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