Vaccino Covid, l’Oms fa marcia indietro sulle donne in attesa: la novità

Cambiano le norme rispetto alla distribuzione del vaccino anti Covid per le donne in gravidanza: dietroftont dell’Oms sulla decisione

vaccino covid Oms donne
Madre e padre in attesa del figlio (Pixabay)

I vaccini al momento sono la maggiore arma per cercare di sconfiggere il Covid. Il virus infatti nell’ultimo anno ha messo in ginocchio il mondo, provocando molte morti e portando a restrizioni che hanno cambiato la quotidianità umana. Ora però con la distribuzione dei vaccini si torna a sperare di tornare alla normalità il prima possibile, anche se non tutti possono usufruirne. Infatti inizialmente l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), aveva raccomandato di non vaccinare le donne in gravidanza, oggi però le cose cambiano. Infatti sulla pagina del vaccino Moderna si legge: “Non abbiamo motivo di pensare che ci siano rischi per le donne incinta che superino i benefici”. Dunque cambiano le norme, anche se Pfizer e BionTech continuano a mantenere la stessa linea, non raccomandando la vaccinazione alle donne in gravidanza.

Vaccino Covid, divergenze tra Moderna e Pfizer per le donne in gravidanza: la versione dell’Aifa

Somministrazione del vaccino per il Covid
Vaccino Covid (Getty Images)

Una differenza di opinioni e di consigli per le donne in gravidanza sui vaccini anti Covid che spaventa, quella tra Pfizer e Moderna. Infatti il primo non raccomanda la vaccinazione alle donne in attesa, mentre il secondo non vede motivi per non raccomandarla. Dunque sul caso interviene l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), che sottolinea come nelle sperimentazioni sugli animali in gravidanza non siano stati rilevati effetti collaterali, ma la somministrazione del vaccino deve essere effettuata solo quando i rischi non superano i benefici. Inoltre però sottolinea come le donne in gravidanza siano ad alto rischio di contagio da Covid, e come la loro situazione le porti ad uno stato più grave del virus. Si spiegano infine le due strade prese da Pfizer e Moderna, con la prima che attende uno studio clinico e la seconda che istituisce un registro con eventuali effetti collaterali.

 

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