Super svendita Rifle: dopo il fallimento jeans e maglie a 2 euro

Lo storico brand di abbigliamento italiano, Rifle, ha dichiarato il fallimento. Ora sono disponibili circa 70mila capi ad un prezzo davvero incredibile.

rifle fallimento
Rifle negozio (Fonte Facebook)

La pandemia globale da Coronavirus ha colpito tutti, grandi e piccoli imprenditori. La grave crisi economica e sanitaria che ne è scaturita ha messo in ginocchio non solo il nostro paese, ma il mondo intero. Diverse aziende hanno dichiarato il fallimento durante quest’ultimo anno. Tra queste, proprio nelle ultime ore, ha annunciato la notizia anche Rifle, noto brand di abbigliamento italiano.

Nasce da un’ide di Giulio Fratini che inizia a comprare vestiti usati dall’America per poi rivenderli in Italia a pochi euro. Nel 1949 viene fondata a Prato l’azienda, diventata poi famosa in tutta Italia, con il nome di Confezioni Fratini. Successivamente, negli anni Cinquanta, il nome dell’impresa cambia in Super Rifle S.p.a.

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Il noto brand di abbigliamento svende i capi a 2-3 euro

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Rifle jeans (Fonte screen-shot)

Super Rifle S.p.a. ha ufficialmente dichiarato il fallimento. E’ così avviata una svendita sede della società di Barberino di Mugello. Dovrebbe iniziare  a marzo, ma si attendono aggiornamento in merito al progresso della curva dei contagi da Covid-19 per evitare di creare file e assembramenti fuori dal negozio. Sono stati messi in vendita circa 70mila capi di abbigliamento al prezzo di 2/3 euro.

Anche se nel negozio fisico al memento non è possibile recarsi per comprare i prodotti di Rifle, sul web sono iniziate le aste. I capi provengono da circa 13 negozi monomarca collocati su tutto il suolo nazionale. Per quanto riguarda invece l’acquisto in loco bisogna attendere la primavera. Qualora ci fossero pezzi invenduti, sarà poi organizzata un’asta.

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