Covid-19, il bollettino del Ministero Della Salute dell’11 Febbraio 2021

Il Ministero della Salute ha reso noti, tramite il consueto bollettino, i dati dell’epidemia da Covid-19 aggiornati all’11 Febbraio.

bollettino 11 febbraio
Bollettino (Fonte Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute a breve ha pubblicato i dati ufficiali del bollettino aggiornato all’11 Febbraio 2021 in merito alla pandemi globale da Coronavirus. I casi di contagio complessivi erano saliti a 2.668.266. Ancora in calo i soggetti  attualmente positivi che ammontavano a 410.111 così come i ricoveri in terapia intensiva: 2.128 in totale. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 2.165.817. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime che portavano il totale a 92.338.

Scoperta una nuova mutazione del covid

bollettino covid
Un tampone per verificare presenza di Covid (Fonte GettyImages)

I ricercatori dell’Irccs Burlo Garofolo, dell’Università di Trieste hanno scoperto una nuova mutazione del covid, la mutazione N439K. Gli scienziati, in collaborazione con l’Università di Milano, hanno trovato la mutazione in una bambina che presentava un’elevata carica virale. Preoccupa in tal caso la possibilità di reinfezione nei soggetti adulti, vista la numerosa ormai presenza di varianti, in grado di evadere la risposta immunitaria.

Secondo Manola Comar, la mutazione è presente in Europa dal marzo del 2020. Proveniente dalla Scozia e circolata in basse percentuali sugli adulti, rappresenta la seconda più comune mutazione al momento esistente. Simile al virus “originale”, presenta delle mutazioni nella proteina Spike, che stabilisce un legame con il recettore molecolare. Le varianti al momento rappresentano il più grande problema in termini di prevenzioni, anche dal punto di vista delle vaccinazioni.

PER APPROFONDIRE CLICCA QUI>>> Covid, mutazione individuata in una bimba: di cosa si tratta

Diversi studi stanno lavorando sulla diffusione del covid tramite l’aria condizionata

bollettino 11 febbraio
Ristorante (Fonte GettyImages)

Da quanto emerso dallo studio dei ricercatori dell’Università del Minnesota, gli aerosol e le particelle infette potrebbero essere diffusi con facilità dall’aria condizionata. L’obiettivo della ricerca è stato quello di indagare su come l’aria fredda emessa dai condizionatori influisca sull’aria calda all’interno dell’ambiente. Il caso è proprio quello di bar, tavole calde e ristoranti, poco analizzati nell’ottica di focolai o trasmissione dei contagi.

Inoltre, il dottor Hong ha parlato di correlazione diretta tra regioni di alto indice di esposizione ad aerosol e i modelli di infezione riportati in tali locali. Lo studio, permetterebbe dunque una serie di misure da adottare, in ottica di prevenzione dei contagi.

Impostazioni privacy