Sarà tempo di Derby di Milano domenica, 10 anni dopo l’ultima volta che decise lo scudetto: i protagonisti di allora, come vivono oggi?
E’ Milan-Inter il derby scudetto, la stracittadina che torna a valere il titolo italiano, a ben 10 anni dall’ultima volta. Sembra un’infinità e di certo stiamo parlando di un’altra era quasi. Da allora, infatti, i due club sono cambiati profondamente, a partire dalle proprietà. Dieci anni fa c’erano Massimo Moratti e Silvio Berlusconi a guidare rispettivamente Inter e Milan.
Due imprenditori italiani, due appassionati di calcio e tifosi delle loro squadre, pronti a spendere l’inverosimile pur di portarle in trionfo. Oggi, invece, i due club hanno proprietà straniere; il fondo Elliott è a capo del Milan, mentre i nerazzurri sono della famiglia cinese Suning (ma potrebbero vendere il club a loro volta dopo averlo acquistato da Thohir).
La stagione 2010/2011 era quella del post triplete nerazzurro e della rinascita rossonera; a quell’appuntamento il Milan arrivò con un vantaggio di due punti sui rivali e la vittoria spianò la strada al titolo degli uomini guidati in panchina da Max Allegri.
Derby di Milano: il ruolo di quei protagonisti oggi
Ma cosa fanno i protagonisti delle due squadre? Il trait d’union dei due Milan è Zlatan Ibrahimovic; allora trascinatore dei rossoneri, è tornato a Milano l’anno scorso dopo esperienza a Parigi, Manchester e Los Angeles. Dieci anni fa saltò la gara per squalifica, domenica guiderà i suoi compagni al riscatto dopo il ko dell’andata.
Lo svedese, però, non è il solo in attività; se Abbiati ha aperto una concessionaria di Harley Davidson ed Abate si è ritirato dopo aver aspettato per mesi un’offerta, Thiago Silva gioca ancora ad alti livelli, nel Chelsea. Allenatori, rispettivamente di Napoli e Frosinone, Gennaro Gattuso ed Alessandro Nesta. Tecnici, ma senza club, anche Van Bommel e Seedorf. Sono ancora calciatori anche Pato – negli Stati Uniti con Orlando – e Boateng, attaccante del Monza di Berlusconi.
Ed in casa Inter? Il trait d’union è Andrea Ranocchia, ancora in nerazzurro, seppur con il ruolo di riserve. E’ all’Inter anche Javier Zanetti, ma con il ruolo di vice presidente. Maicon è tornato in Italia e non ha affatto appeso gli scarpini al chiodo; gioca in Serie D, al Sona, sul lago di Garda, ma ancora in attività anche Goran Pandev, peraltro sempre decisivo con la maglia del Genoa.
Julio Cesar, l’ex portiere nerazzurro, è oggi agente di calciatori, mentre Cambiasso è diventato opinionista. Carriera di allenatore, invece, per Dejan Stankovic, tecnico della Stella Rossa che ieri ha sfidato il Milan in Europa League.