“Sei una s*****”, gli insulti a Giorgia Meloni fanno infuriare Mattarella: prof nei guai

Gli insulti ricevuti da Giorgia Meloni fanno infuriare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: arrivano i guai per lo storico

Meloni insulti Mattarella
Giorgia Meloni e Giovanni Gozzini (Instagram)

Tristi dichiarazioni quelle di Giovanni Gozzini in questi giorni, che hanno fatto infuriare il mondo della politica italiana e non solo. Infatti sabato pomeriggio il professore di Storia Moderna all’Università di Siena è ospite a ‘Controradio’, storica radio con tendenza politica verso sinistra, e qui si lascia andare ad alcune dichiarazioni molto pesanti su Giorgia Meloni. Durante l’intervento il professore descrive la leader di Fratelli D’Italia con parole tipo “pesciarola” e “ortolana”, per poi passare ad insulti ben più pesanti. Questo porta inevitabilmente alla risposta della diretta interessata, che chiede al popolo dei social se una persona del genere possa insegnare all’università. Poi ad intervenire è anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che mette nei guai il professori.

Giorgia Meloni insultata da Gozzini: interviene Mattarella

Sergio Mattarella e la crisi di Governo
Sergio Mattarella (Getty Images)

Arrivano pesanti insulti per Giorgia Meloni da parte del professor Giovanni Gozzini, che la descrive con parole sessiste irripetibili. Infatti durante un programma radiofonico il professore si lascia andare a commenti che fanno il giro del web, visto che poi l’intervista viene anche condivisa sui social. Le repliche a tali affermazioni sono divere. In primis ad intervenire è Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli D’Italia, che dichiara: “Siamo increduli che al giorno d’oggi sia libero di esprimersi in questo modo, e soprattutto che a farlo sia un professore che predica bene e razzola male”. Inoltre ad intervenire è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha deciso di telefonare a Giorgia Meloni, parte lesa della situazione, esprimendo la propria solidarietà. La Meloni stessa dichiara: “Ringrazio il Presidente che mi ha telefonato esprimendo solidarietà. Apprezzo molto il gesto e ribadisce l’invalicabile limite tra critica e violenza in una democrazia”.

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