Ecco le novità previste per il nuovo DPCM, questo avrà validità fino al 6 aprile e riguarderà anche le vacanze di Pasqua, arriva una nuova stretta
Il nuovo DPCM sarà valido fino al 6 aprile, includerà quindi anche le vacanze di Pasqua. Tra le novità cambia il giorno in cui verranno dato le comunicazione. Fino ad ora sono state date di venerdì e questo ha spesso penalizzato le attività produttive, adesso verranno comunicate di lunedì.
L’Italia non passerà tutti in zona arancione, restano le fasce pensate dal precedente Governo. Le fasce potrebbero non riguardare più solo le regioni, potrebbero infatti scattare anche sulla base di perimetrazioni sub-regionali o sub-provinciali. Continueranno ad essere vietati gli spostamenti tra regioni, ci si potrà però spostare come sempre per motivi di lavoro, salute e necessità. Per quanto riguarda la seconde case, sarà possibile raggiungerle ma solo se appartengono allo stesso nucleo familiare.
In zona rossa non sarà possibile andare a trovare amici e parenti, nemmeno gli spostamenti saranno consentiti. Anche in questo caso sarà consentito spostarsi solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Le visite a parenti in zona rossa non saranno consentite, saranno invece possibili in zona gialla. Nelle regioni in zona arancione si potranno visitare dalle 5 alle 22 solo i parenti che vivono nello stesso comune.
Con il nuovo DPCM i locali in zona gialla potrebbero riaprire anche la sera
Possibili novità nel nuovo DPCM sulla riapertura dei locali anche di sera nelle zone gialle. Il numero di persone presenti nei locali sarà calcolato sui metri quadri e dovranno essere rispettate misure molto attente per evitare la diffusione dei contagi. Anche musei, cinema e teatri potrebbero riaprire in modo graduale, iniziando magari nel weekend. Stanno valutando per le regioni gialle anche la riapertura di piscine e palestre, occorreranno però nuovi protocolli e parametri.
Si estende fino al 6 aprile il divieti di sci e impianti, a quel punto la stagione sciistica sarà ormai conclusa. Si potrebbe comunque lavorare a protocolli nuovi con lo scopo di utilizzare gli impianti. Attualmente i parametri sono 21, al ministro Gelmini hanno chiesto di diminuire i criteri che consentono di spostare da una fascia all’altra una regione. Per quanto riguarda invece la scuola, l’anno scolastico non sarà prolungato, finirà tra l’8 e il 12 giugno, dopodiché ci saranno gli esami.