Lidia Schillaci a BlogLive: “Ho studiato tanto. L’Italia dia le giuste opportunità”

Lidia Schillaci si racconta a BlogLive: dagli studi di pianoforte, canto lirico, jazz ai tour mondiali fino al successo di “Tale e Quale show” ed il singolo “Non siamo Capaci”

Lidia Schillaci ride
Lidia Schillaci ride

Un’artista a tutto tondo Lidia Schillaci, una carriera decisamente “movimentata” quella della cantante palermitana che si è raccontata ai microfoni di BlogLive.

La pandemia ha bloccato tutto, mondo della musica compreso. “E’ durissimo” – ha raccontato, “speriamo che i vaccini corrano il più presto possibile” perché chiaramente tornare alla normalità dev’essere la priorità assoluta. Eppure la Schillaci ha saputo reinventarsi, regalare anche svago agli italiani rinchiusi in casa.

Come? Con le sue dirette sui social, con tanto di hastag #LidiaLiveAtHome. “Ci siamo tenuti compagnia a vicenda, perché anch’io era da sola in casa, lontana dalla mia famiglia“. Senza dimenticare Secret Concert, il primo concerto in diretta streaming. “Volevo dare un segnale anche a chi lavorava con me – ha svelato – di ripartenza. Secret perché fino al giorno prima ho tenuto all’oscuro la piattaforma su cui sarebbe stato trasmesso“.

Un 2020 in cui è arrivato il singolo “Non siamo Capaci“, dedicato alla strage in cui morì il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. “C’era un connubio di emozioni, l’abbiamo preparata con la voglia di trasmettere qualcosa. La canzone è nata perché volevo parlare del sentimento che noi siciliani – ma le persone del Sud – provano. Dare speranza ai giovani, spiegare come noi meridionali non siamo solo quello, ma altro“.

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Lidia Schillaci, tour mondiali e “Tale e Quale show”

Lidia Schillaci
Lidia Schillaci

Lidia Schillaci artista a 360° dicevamo, con studi di pianoforte, canto lirico e jazz alle spalle. “Un percorso particolare con tante tappe. Studiare è importante, è necessario che passi in primo piano questo discorso. Arrivare al successo può accadere con un talent – ha spiegato – però non ci si deve improvvisare quando si sale su un palco“.

L’improvvisazione è creatività istantanea“. Quattro tour mondiali, otto anni in giro per il globo ed una consapevolezza. “Siamo molto simili, non ci sono grandi differenti tra noi esseri umani. La Terra è un unico Paese“. Un trasferimento negli Usa? “Ci ho pensato, sono stata lì per tre mesi, due concerti sold out ma non credo riuscirei a vivere lì. Non voglio fà l’americana, voglio fà l’italiana. Bisogna però dare le giuste opportunità in Italia ed aprire gli orizzonti perché siamo un po’ chiusi“.

L’esperienza a “Tale e Quale Show“, l’ennesima sfida per la cantante. “Una sfida grande, perché imitare è difficile. Sono entrata nei personaggi in punta di piedi e con estremo rispetto, alla fine ho eseguito un percorso attoriale“.

Un 2021 – come il finale di 2020 – decisamente prolifico per la Schillaci. “Sto preparando canzoni per un album che usciranno prossimamente. Sto scrivendo tanto e sto lavorando sull’introspezione“.

Sono molto autocritica, una perfezionista – ci ha raccontato – anche puntigliosa nel mio lavoro. Il lavoro di cui sono più orgogliosa? Sono felice di quanto abbia fatto, ce ne sono state tantissime, dico “Tale e Quale” perché è la più recente“.

 

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