Vaccino Covid, Burioni contro lo Sputnik: “C’è un grave problema”

Dopo lo stop delle autorità brasiliane, anche Burioni parla del vaccino covid russo e a quanto pare la sua efficacia non è delle migliori.

Il Brasile stoppa lo Sputnik
Il Brasile stoppa lo Sputnik (fonte Getty Images)

La guerra al Covid è una lotta contro il tempo, da combattere con tutte le armi possibili. Spesso però la fretta non è una buona alleata e probabilmente è quello che sta capitando al vaccino Covid russo. Lo Sputnik infatti è stato già bloccato in Brasile ed anche il virologo italiano ha detto la sua in merito.

Continua la corsa per cercare di frenare la pandemia il prima possibile ma le notizie di oggi sullo Sputnik non sono rassicuranti. Forse il Covid sarà definitivamente sconfitto quando tutta la popolazione mondiale sarà vaccinata e dunque la strada è ancora lunga.

Tra i vaccini messi in campo c’è anche lo Sputnik russo che però ha ricevuto una battuta d’arresto in uno dei paesi che ne aveva più bisogno, ovvero il Brasile. La motivazione sarebbe serie e da riscontrare nella competente della replicazione.

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Vaccino Covid, “E’ un rischio inutile”

Roberto Burioni
Roberto Burioni a Che Tempo che Fa (screenshot Instagram)

Le autorità competenti brasiliane hanno stoppato lo Sputnik per diversi motivi. L’Anvisa, Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria brasiliana, ha fatto sapere che il vaccino russo sembra contenere ancora adenovirus competente per la replicazione. Per le autorità brasiliane forse questo dato non provocherà gravi danni alla popolazione ma è un rischio inutile.

Anche il virologo Burioni sembra preoccupato. Con una nota su Twitter Burioni ha fatto sapere infatti che il problema “sembra essere grave”. Secondo l’italiano il vaccino dovrebbe essere costituito da virus incapaci di replicarsi mentre, dai campioni emersi in Brasile, sembra il contrario. “Non stupisce la bocciatura all’unanimità” ha concluso il virologo per niente sorpreso dalla decisione del Brasile. Adesso dunque, le analisi brasiliane, rimetteranno in discussione l’intero processo di produzione e qualità del vaccino russo, nonostante sia già distribuito in altri paesi.

 

 

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