Blocco licenziamenti, niente proroga: la scadenza rimane il 30 giugno

La norma del blocco dei licenziamenti resterà in vigore fino al 30 giugno 2021, la proroga fino al 28 agosto 2021 non è stata accettata

Blocco licenziamenti nessuna proroga
Dipendenti lavorano (Fonte Getty Images)

Niente prorogata per la norma che riguarda lo stop ai licenziamenti, questa impediva alle aziende di licenziare i dipendenti. Era stata chiesta una proroga fino al 28 agosto 2021, ma non è stata accettata, la norma resterà in vigore fino al 30 giugno 2021.

Le aziende dal primo luglio potranno licenziare i dipendenti, per loro è però prevista un’alternativa. Quale? Usare la Cassa integrazione ordinaria, in questo modo fino al 31 dicembre 2021 non dovranno pagare i contributi addizionali. Per coloro che utilizzano la cig ‘scontata’, il divieto di licenziamento si allungherà per tutta la durata in cui ne usufruiranno.

Palazzo Chigi ha diffuso un comunicato in cui si legge che la decisione è stata presa dopo un percorso di approfondimento tecnico basato sulle proposte avanzate dal ministro Orlando in consiglio dei ministri. Proposte utili a sostenere le imprese e i lavoratori nella fase della ripartenza. Nel comunicato si legge quindi che è stata definita una proposta che consente alle imprese di utilizzare la cassa integrazione ordinaria.

La norma dei blocco licenziamenti non è stata prorogata, cosa succede dal primo luglio

Blocco licenziamenti norma
Dipendendi a lavoro (Fonte Getty Images)

Era un po’ diversa la proposta avanzata la scorsa settimana dal ministro del Lavoro Orlando, nella sua venivano introdotte due novità. Quali? Se un’impresa chiedeva la cig Covid-19 entro fine giugno il blocco dei licenziamenti sarebbe stato prorogato fino al 28 agosto. Questa novità nella nuova norma è stata cancellata.

La seconda novità è stata invece confermata e prevede che l’impresa utilizzi la cassa ordinaria senza dover pagare le addizionali fino al 31 dicembre 2021. Inoltre, chi utilizza la cig ‘scontata’ non può licenziare finché ne usufruisce.

Dal Pd ci hanno tenuto a sottolineare che sono contenute importanti misure nel decreto a sostegno della ripartenza delle imprese dopo la pandemia e il mantenimento dei livelli occupazionali. Oltre alla cassa integrazione ordinaria gratuita è previsto il rafforzamento del contratto di solidarietà e del contratto di espansione. Ciò per favorire nelle aziende la staffetta generazionale per gli sgravi contributivi del 100% in merito ai lavoratori assunti nei settori del turismo e del commercio.

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