Da qualche tempo a questa parte fa troppo caldo: gli effetti di questo meteo sono spiegati direttamente dall’Onu. Spaventoso quello accade.
Il mondo sta cambiando, in tutte le sue forme. Chi non riesce a rendersi conto di ciò, rimarrà sotto shock per ciò che avverrà nei prossimi anni. Il caldo aumenterà, in maniera smisurata. Siccità, carestie, malattie sempre più potenti colpiranno il nostro pianeta. Tutto questo perché? Per il “fantastico mondo” che abbiamo creato da alcuni anni a questa parte.
Abbiamo accelerato dei processi distruttivi, che ora possiamo solo prendere e tappare, in qualche “buco”. Niente di più. E tutto ciò andrà a discapito delle popolazioni più povere, che non hanno di certo aggravato le condizioni della Terra.
A dirlo è un rapporto dell‘Onu, che mette al centro un vero e proprio rischio in relazione alla perdita dell’umanità. Alcune forme di vita potranno evolvere in altro, l’essere umano no. Tutto ciò è contenuto in una bozza realizzata dai consulenti scientifici del rapporto del Gruppo governativo sul cambiamento climatico.
Il caldo, così elevato, non è una pura casualità: rischio altissimo dall’Onu
In un anno, compreso tra questo che stiamo vivendo e il 2026, potremmo assistenza all’innalzamento della temperatura della Terra a più di 1,5 gradi. La proiezione che questo si avveri è ferma al 40%. Se si pensa, però, che prima non c’era nessuna proiezione, potremmo essere dinanzi a un evento catastrofico, come quello del coronavirus.
Si può cambiare veramente? Sì, ma soltanto se riorganizziamo il nostro modo di vivere, partendo dal consumo sfrenato. In tutto questo, all’apice della piramide, si andrebbe a toccare anche il sistema denaro. Anche quello viene messo in dubbio, come forma di scambio.
Potremmo essere davanti alla più grande trasformazione che l’umanità abbia mai subito fin dai primi tempi della sua comparsa sulla Terra. Ma reinventare un modello non è affatto semplice, soprattutto se qualcuno si oppone a questo cambiamento. Morire o trasformare questa Terra in un luogo di pace, vera?
