L’Italia si tinge di bianco, ma preoccupa la variante delta: i rischi

Continua la battaglia al Coronavirus nel mondo. Presto l’Italia sarà tutta in bianco ma c’è molta preoccupazione per la variante Delta.

Una donna si sottopone alla vaccinazione anti Covid
Una donna si sottopone alla vaccinazione anti Covid (fonte Getty Images)

La situazione sembrava migliorare. Con l’arrivo dell’estate e con il progressivo aumento del numero di vaccinati si intravedeva la luce fuori dal tunnel. Ma l’attenzione deve rimanere alta. Da lunedì l’Italia si tinge di bianco ed il consiglio degli esperti è quello di non abbassare la guardia per evitare la diffusione della variante Delta.

Sembra un incubo senza fine ed invece è la dura realtà. Proprio quando la situazione sembrava progredire verso un costante miglioramento del quadro pandemico nella penisola, è arrivata la nuova variante che preoccupa tutti. Con le nuove aperture e con l’arrivo della calda stagione, la popolazione sperava ad un graduale ritorno alla normalità ma bisogna mantenere alta l’attenzione.

Il diffondersi della variante più contagiosa di sempre anche nella penisola, potrebbe far ritornare le zone rosse circoscritte alle aree colpite da eventuali focolai. Ciò nonostante da lunedì 28 l’intero paese rientrerà nel rischio più basso di contagio ma le parole degli esperti sono chiare.

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L’Italia si tinge di bianco: gli esperti sulla variante Delta

Roberto Speranza durante una conferenza
Roberto Speranza durante una conferenza (screenshot Instagram)

Stando a quanto dichiarato dai virologi ed esperti del settore, bisogna accelerare sulle vaccinazioni perché una sola dose somministrata non basta a ridurre la diffusione della nuova variante. Il Ministro Roberto Speranza invita all’attenzione ma crede che le misure messe in campo dal Governo siano sufficienti. In Italia infatti vi è il divieto di ingresso per chi proviene da India, Bangladesh e Sri Lanka, i tre paesi dove la mutazione è maggiormente presente.

Anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha detto la sua in merito sottolineando come la nazione sia in una condizione più favorevole rispetto ad altre e rispetto al passato, ma il problema non è ancora del tutto superato.

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