Variante Delta, si ritorna alle zone gialle? L’ipotesi allo studio

Un leggero aumento dei contagi potrebbe costare il ritorno in zona gialla. La Variante Delta preoccupa, ma si attendono sviluppi: l’ipotesi

Vaccino covid
Centro vaccini covid (GettyImages)

I numeri in Italia continuano ad aumentare, anche se al momento la risalita rimane stabile. Da qualche giorno i nuovi positivi sono circa 1,400, dopo che per buona parte del mese di giugno erano rimasti sotto i mille. A mettere in allarme al momento la Variante Delta, che sta contribuendo alla crescita dell’infezione nelle ultime settimane. In Inghilterra intanto a luglio Boris Johnson sarà pronto a riaprire, mentre alcune regioni italiane potrebbero tornare in zona gialla.

Importante sarà capire come i vaccini risponderanno a questa nuova variante, anche se dall’Iss rassicurano: “I primi studi affermano che il ciclo completo dei 4 vaccini già approvati rimane protettivo nei confronti di tutte le Voc”. Andiamo a vedere le regioni più a rischio, che nel mese di agosto potrebbero regredire da bianche a gialle.

Variante Delta, 4 regioni verso il giallo

Roberto Speranza, Ministro della Salute
Roberto Speranza, Ministro della Salute (screenshot Instagram)

E’ stato Roberto Speranza a parlare di prudenza nelle scorse ore: “Dobbiamo essere prudenti, anche alla luce di quanto sta succedendo in Europa”. La Variante dilaga in Francia e Inghilterra, mentre in Spagna i casi sono aumentati nel giro di poche settimane. In Italia si registra un leggero aumento, ma fondamentale sarà capire quanto la grande campagna di vaccinazione influirà nella risalita dei contagi.

Intanto alcune regioni italiane potrebbero tornare in giallo, in caso di aumento dell’incidenza di positivi in relazione al numero di abitanti. Tale parametro è al momento sui 50 ogni 100.000 abitanti, e le quattro regioni – ancora lontane – che potrebbero avvicinarsi sono Sicilia (21), Campania (19), Abruzzo (16,6) e Marche (15,3). Siamo ancora distanti da una rettifica dei colori, visto che in Italia la tendenza rimane bassa, ma saranno importanti le prossima settimane per comprendere se i vaccini saranno efficaci anche contro la Variante indiana.

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