“Se ripenso a un anno e mezzo fa” Serena Autieri non trattiene l’emozione in diretta tv

Serena Autieri, in apertura del suo programma ‘Dedicato’, ha trattenuto a forza le lacrime, ripensando allo scorso anno. “E’ successo un anno e mezzo fa”

Serena Autieri
La conduttrice Serena Autieri (Instagram)

E’ stata una puntata quasi interamente destinata alla vittoria all’Europeo degli azzurri, quella di oggi di Dedicato. Serena Autieri, che piena di felicità ha aperto la trasmissione, è tornata anche sui momenti difficili passati dagli italiani in questi mesi. “Un lunedì da leoni!”, ha esordito così la donna, che ha poi aperto con l’immancabile inno di Mameli, rendendo omaggio all’impresa della nazionale.

Un’impresa carica di significati non solo sportivi, che ha dato gioia immensa a milioni di italiani secondo la padrona di casa, che hanno potuto finalmente sfogarsi e abbracciarsi. Il pensieri della Autieri è andato infatti subito ai momenti bui trascorsi da tutti noi durante il lockdown, e durante l’ultimo anno e mezzo. Nel corso del programma (e anche nelle sue storie Instagram, LINK QUI) la showgirl ha trattenuto a fatica le lacrime per la commozione.

Serena Autieri: “Lo voglio dedicare a loro”

serena autieri commossa
Serena Autieri (screenshot RaiPlay)

E’ festa nazionale oggi in Italia. Gli azzurri si sono laureati campioni d’Europa, in una tragica nottata – quella di ieri – per gli inglesi, ma epica per tutti gli italiani. Una rivincita non solo sportiva come detto, ma anche dal forte significato sociale. Secondo la conduttrice di ‘Dedicato’ infatti, questa è la vittoria della gente, che ha tanto sofferto in questi mesi. E la puntata di oggi è stata dedicata dalla padrona di casa a tutti coloro i quali hanno patito le pene della pandemia.

“Vogliamo dedicare a loro la puntata di oggi, ma anche ai giovani che per proteggere i nonni si sono dovuti chiudere in casa e che ieri sera, finalmente, si sono potuti abbracciare felici”, ha esordito in trasmissione. Poi trattiene a fatica la commozione, quando ricorda gli italiani dai balconi, e l’inno di Mameli nel momento della disperazione.

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