Enrico Ruggeri scatena l’ira dei social: “Il mio concerto senza Green Pass”

Il concerto di Enrico Ruggeri sarà accessibile a tutti anche senza Green Pass: l’annuncio fa discutere i social, ma c’è una spiegazione

Enrico Ruggeri in un selfie(1)
Enrico Ruggeri (Screenshot Instagram)

Sin dall’inizio della diffusione del vaccino anti Covid Enrico Ruggeri non è stato tra i più convinti di farselo. Sono state diverse le affermazioni del cantante che hanno fatto discutere il popolo dei social e non solo, ma etichettarlo come No-Vax sarebbe sbagliato. Infatti in passato ha twittato che lui il vaccino lo ha fatto, ma che rimane dubbioso su alcune morti su cui secondo lui non sarebbe stata fatta chiarezza. Così il cantante ha deciso di far partire un’iniziativa che inevitabilmente era destinata a far discutere, ovvero svolgere il suo prossimo concerto senza richiedere il Green Pass agli spettatori. Un annuncio che naturalmente ha scatenato l’ira dei social, ma che nonostante tutto ha una spiegazione ‘sensata’, che viene resa nota nel post di Instagram. Anche se le repliche su Twitter sono discutibili.

Enrico Ruggeri, concerto senza Green Pass: su Twitter si scatena il caos

 

 

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Enrico Ruggeri finisce nuovamente al centro di una polemica legata al vaccino anti Covid, sulla quale il popolo dei social è subito pronto a scatenarsi. Il cantante infatti ha annunciato che al suo concerto sarà possibile assistervi senza avere il Green Pass. Ovviamente le critiche sono iniziate subito a piovere, ma il cantante specifica che verranno effettuati tamponi gratuiti alle persone prima di entrare.

Questo però scatena ulteriore caos, perché c’è chi gli sottolinea che avere un tampone negativo equivale al Green Pass. La replica del cantante su Twitter è: “La vittoria è: vedo il concerto senza dover fare il vaccino e senza spendere soldi per il tampone”. Infine riceve insulti sia dai pro che dai No-Vax, e decide di twittare: “Riuscire a beccarsi insulti da ambedue le fazioni solo per aver difeso diritti e cercato soluzioni. Forse fanno bene quelli che tacciono e non prendono mai una posizione”.

 

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