Olimpiadi, staffetta 4×100: doping nella Gran Bretagna, rischio medaglia

E’ scandalo dopo la fine delle Olimpiadi nella staffetta 4×100: l’atleta della Gran Bretagna potrebbe essere squalificato per doping perdendo la medaglia.

Chijindu Ujah, atleta della Gran Bretagna
Chijindu Ujah, atleta della Gran Bretagna (screenshot Insatgram)

A pochi giorni dalla fine delle Olimpiadi di Tokyo, è scoppiato uno scandalo che sta tenendo con il fiato sospeso alcuni atleti ed in particolar modo gli inglese. Proprio la Gran Bretagna infatti potrebbe vedere annullata la sua medaglia di argento nella staffetta 4×100 e c’è molta attesa e paura per le decisioni finali che presto prenderà il comitato anti doping. Ma cosa è successo?

Sono terminate da poco le gare sportive che, dopo il rinvio dello scorso anno a causa del Covid, si sono finalmente svolte a Tokyo. Molte le medaglie vinte dai grandi colossi delle olimpiadi come Cina e Stati Uniti ma anche l’Italia ha fatto la sua parte portando a casa importanti risultati. Dopo la vittoria sulla Gran Bretagna nella staffetta, per solo un centesimo di secondo, i social ed il Bel Paese è impazzito.

Li abbiamo sconfitti agli europei di calcio e li abbiamo battuti per una frazione di secondo anche a Tokyo. Oggi però l’Inghilterra potrebbe trovarsi in una brutta situazione a causa dei controlli effettuati su alcuni atleti risultati positivi al test anti-doping.

LEGGI ANCHE >>> Olimpiadi di Tokyo: oro per l’Italia nella 4×100 maschile, pazzesco!

Olimpiadi, staffetta 4×100: Chijindu Ujah a rischio

Atleti impegnati nella staffetta
Atleti impegnati nella staffetta (screenshot Instagram)

“L‘Athletics Integrity Unity ha avviato procedimenti disciplinari per determinare eventuali sanzioni da imporre a quattro atleti che si afferma abbiano commesso violazioni delle regole antidoping” così si legge nella nota pubblicata dall’ente nato nel 2017 proprio con l’obiettivo di controllare eventuali usi di sostanze vietate nell’atletica leggera.

L’atleta Chijindu Ujah sarebbe quindi risultato positivo ai test ed il laboratorio avrebbe rilevato nel sangue tracce di ostarina, un agente anabolizzante assolutamente proibito. L’Inghilterra è in attesa di ulteriori verifiche e conferme ma l’atleta potrebbe perdere la sua medaglia d’argento la quale andrebbe di diritto a Canada o Cina.

Impostazioni privacy