Sono cinque le città rimaste ancora in gara per ospitare il contest musicale. Per Eurovision 2022 si defila una concorrente eccellente
Manca poco ormai all’ufficialità. Alla fine del mese di agosto la Rai, che ha già preso in carico la trasmissione della prossima edizione, svelerà la città ospitante dell’Eurovision 2022. Dopo la vittoria entusiasmante dei Maneskin a Rotterdam, sarà dunque come da regolamento il paese vincitore ad ospitare l’importante song Contest, e l’Italia vuole presentarsi al meglio per quando avrà gli occhi di mezzo mondo puntati addosso.
Se per il ruolo di presentatore sono ancora poche le certezze, tra le ipotesi Chiara Ferragni, Alessandro Cattelan e Amadeus (l’ipotesi più concreta), le città rimaste in lizza per ospitare l’evento sono rimaste solo 5. Già 12 le località scartate, dopo una lunga selezione e serie di regole e standard organizzativi. Andiamo a vedere quali città sono rimaste in corsa, anche con un’esclusione illustre.
Eurovision 2022, Roma esclusa eccellente
Non sarà la capitale a ospitare il famoso song Contest europeo. Roma, che ha già ospitato l’evento nel 1991, da quanto si apprende non avrebbe soddisfatto i criteri dell’EBU per l’organizzazione dell’evento. Rimangono dunque cinque le città ancora in corsa per ospitare l’Eurovision, dopo ben 12 “eliminazioni”. Se Laura Pausini aveva consigliato la città di Bologna come località perfetta per un evento di questo tipo, pare adesso che sia rimasta Torino la possibilità più concreta.
Anche Milano è ancora il lizza, insieme a Rimini e Pesaro. L’evento si terrà nel mese di maggio del 2022, mentre le date non sono ancora state rese note. A breve dunque dovrebbe arrivare l’ufficialità della città italiana scelta per ospitare il Contest tanto atteso nel nostro Paese, che rappresenterà sicuramente motivo d’orgoglio e grandi responsabilità.
