Le parole di Morgan dopo l’incendio alla Torre dei Moro. L’artista ha raccontato, durante una recente intervista, di essere anche dalla parte di Salmo
Si è raccontato in una recente intervista al Corriere della Sera. Anche Marco Castoldi è rimasto coinvolto in prima persona dopo l’incendio alla Torre dei Moro. La sua abitazione infatti, che si trova nella zona dell’incidente, è al momento off limits. “Non so nemmeno quando ci faranno rientrare. Io e altre famiglie siamo stati allontanati dalle nostre case per il rischio di crolli”. Diverse abitazioni sono state sgomberate per rischio crolli, e anche il noto cantante si trova al momento senza una casa.
Un disagio enorme per un’artista, che ha lasciato tutta la sua strumentazione in quell’appartamento al momento irraggiungibile. “Con me ho soltanto qualche vestito e una chitarra”, ha raccontato Morgan, che ha trovato ospitalità nell’amico pittore e scultore Robert Gligorov. Disagio non paragonabile però a chi la casa l’ha persa del tutto, bruciata e carbonizzata.
Morgan su Mahmood: “Lo sentirò a breve”
“Non l’ho ancora sentito (Mahmood), ma lo farò a breve perché voglio capire cosa si sta facendo”. Il cantante, coinvolto anche lui dopo l’incendio alla Torre dei Moro a Milano, si è detto volenteroso di dare una mano a quelle famiglie che hanno perso ogni bene dopo il gravissimo incidente di qualche giorno fa. “Stasera io terrò un concerto a Ferrara: ho ottenuto che se qualcuna di quelle famiglie avesse voglia di venire potrà farlo senza pagare”.
Inoltre, una volta riavuto il permesso di tornare a casa, si è detto disponibile ad ospitare una o due famiglie rimaste coinvolte nell’incendio. Riguardo al caso Salmo infine, il cantante ha detto di essere d’accordo con le parole di Francesco De Gregori, il quale si era espresso a favore del rapper sardo. “Io sto con lui – ha dichiarato – ha messo l’accento sulla dignità degli artisti: non siamo creature astratte, ma concreti e calati nel mondo”.
