Si ritorna a scuola: come funziona l’ingresso col Green Pass

Tra gioia e timori, oggi si ritorna a scuola e per numerosi studenti la prima campanella è già suonata. Con l’obbligo del Green Pass ecco le nuove regole.

Bambini rientrano in classe
Bambini rientrano in classe (screenshot Instagram)

Tanta l’emozione da parte di studenti, insegnanti e genitori nel ritornare in classe dopo lo scorso anno decisamente funesto. Non mancano però le paure ed i timori per l’aumento dei contagi ed il ritorno alla didattica a distanza. Ma la novità è l’obbligo del Green Pass ed ecco chi dovrà controllare e quali sono le nuove regole da rispettare.

Per ben 4 milioni di studenti oggi è un giorno importante. In molte regioni tra cui Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e della Provincia di Trento, gli studenti rivedranno finalmente i loro compagni tra i banchi di scuola. Nei prossimi giorni diverse le regioni che seguiranno le prime mentre le ultime ad aprire le porte della scuola saranno Puglia e Calabria dove la campanella suonerà il prossimo 20 settembre.

La novità di quest’anno sta proprio nell’obbligo di esibire la certificazione verde e non mancano i malcontenti. Numerose infatti le manifestazioni contrarie ma per il Governo è l’unica via da percorrere che, tra l’altro, non esclude del tutto l’incubo della Dad. Dunque, ecco cosa sta succederà nelle scuole nelle prossime ore.

LEGGI ANCHE >>> Green Pass, la Spagna “alza il muro”: cosa accadrà nel resto d’Europa?

Si ritorna a scuola: chi controlla il Green Pass?

Una classe vuota
Classe vuota (screenshot Instagram)

Per il ministro Bianchi oggi è un giorno memorabile e non mancano le avvertenze da parte del Governo centrale nel seguire le regole così da evitare ulteriori chiusure. Tutto il personale scolastico e chiunque entri nella scuola ha infatti l’obbligo di esibire la certificazione verde ed i controlli spettano ai presidi. Chiunque ne sarà sprovvisto, sarà ritenuto ingiustificato e, dopo il quinto giorno, scatterà la sospensione dello stipendio.

Gli studenti sono esonerati dall’obbligo ma la Dad è rimasta in vigore in casi di eccezionalità. La didattica a distanza infatti potrà essere messa in atto in caso di positività in classe o nelle zone rosse ed arancione. L’obiettivo del Governo è comunque quello di limitarne l’uso.

 

Impostazioni privacy