Sergio Mattarella: arriva un premio importantissimo. C’entra la pandemia

Per Sergio Mattarella è arrivata, nella mattinata di oggi, l’ennesima onorificenza. Il Presidente della Repubblica: “Il valore della scienza”

Mattarella Discorso Fine Anno
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana (Getty Images)

Per il Presidente della Repubblica è arrivata, nella mattinata di oggi, la consegna di un altro prestigioso riconoscimento. Questa volta da parte dell’Università degli studi di Parma, la quale ha deciso di onorare Sergio Mattarella con il conferimento della laurea in Relazioni Internazionali ed Europee. Durante la sua lectio magistratis, il politico è intervenuto su diversi temi, tutti legati alla pandemia e agli ultimi due anni terribili per il nostro Paese.

Dalla scienza, all’importanza della fiducia nella medicina, fino all’importanza delle relazioni internazionali in Unione Europea e al valore delle nostre Università. Università appunto che urgono di un rilancio: “Il nostro Paese si trova in coda per investimenti.  Sta a noi utilizzare anche le disponibilità del Piano di ripartenza per dare maggior forza alle università”.

Mattarella e la Laurea ad honorem: “Fare tesoro da questi anni”

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella (Getty Images)

Sono parole molto gradite al pubblico e di grande trasporto, quelle pronunciate da Mattarella durante il suo discorso. Questa mattina infatti, a Parma, nella Chiesa di San Francesco del Prato, l’Università ha conferito al Presidente della Repubblica la laurea magistrale ad honorem in Relazioni internazionali ed europee. Applausi e anche standing ovation per Mattarella, il quale ha toccato temi importanti e delicati, focalizzandosi sugli ultimi due anni di pandemia.

La scienza come valore da seguire, fidarsi della scienza: “Abbiamo compreso, oltre ogni ragionevole dubbio, quale valore abbiano la conoscenza scientifica”, ha precisato. Parole importanti anche sugli atenei italiani: “Le università, fondamenta dell’idea di Europa, motori del suo futuro”, ha affermato il Presidente. Poi conclude con un pensiero sulla libertà l’uguaglianza, definendole “pilastri di questa Europa”,.

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