Il capitano della squadra ha deciso di intervenire dopo che un compagno era stato preso di mira dagli spalti. Il gesto dei calciatori
Brutto episodio domenica scorsa sul campo del Cison di Valmarino (Treviso). Durante una partita di prima categoria, dunque di calcio dilettantistico, il pubblico avrebbe preso di mira un calciatore di colore della squadra avversaria. E’ successo durante la gara interna contro il San Michele Salsa, al 25′ del primo tempo. Durante una normale fase di gioco, dalla tribuna si è distintamente sentito un insulto riferito nei confronti di Ouseynou Deidhiou, giocatore del San Michele.
Immediatamente i compagni, sentito l’insulto, si sono avvicinati agli spalti. Un compagno di squadra di Deidhiou inoltre avrebbe dato dell’ignorante allo spettatore, venendo incredibilmente espulso dall’arbitro. In quei momenti concitati, il capitano degli ospiti ha deciso dunque insieme ai compagni di abbandonare il campo.
Razzismo in campo: il capitano ritira la squadra
Prima gli insulti, poi il faccia a faccia, fino al ritorno negli spogliatoi. E’ successo a Cison di Valmarino, dove durante una partita di calcio dilettantistico, dagli spalti della tribuna sono volati insulti razzisti nei confronti di un giocatore della squadra ospite. Nel prendere le difese del compagno, un calciatore ha risposto agli spettatori gridando: “Ignorante!”. Dopo che l’arbitro ha però allontanato il giocatore con l’espulsione, il capitano ha deciso di ritirare la squadra.
Una decisione applaudita sia dai compagni, che si sono ovviamente accodati alla decisone, che dei giocatori di casa. Sia il dirigente che l’allentate del Cison di Valmarino hanno appoggiato la decisione degli avversari. “I ragazzi in campo sono persone adulte. Ci assumeremo tutte le responsabilità, qualsiasi sia la decisione del Giudice sportivo”, ha dichiarato il dirigente della squadra di casa.
