Continua il successo dei Maneskin che, sull’onda della polemica, rispondono a modo loro al leghista Simone Pillon. Il look è protagonista!
Una conquista dietro l’altra per la band romana vincitrice dell’Eurovision Contest. I Maneskin non si fermano più e proprio dagli Stati Uniti passano all’attacco contro il leghista Pillon. La polemica riscalda i social ma il look della band è il vero protagonista.
Non le mandano a dire i quattro ormai ex artisti di strada che stanno conquistando il mondo intero. I giovani italiani sembrano irrefrenabili e, proprio cavalcando la loro notorietà, non mancano di commentare i fatti che riguardano il loro paese. Proprio nei giorni scorsi a Budapest, dove hanno trionfato come Best Rock, avevano commentato l’affossamento del DDL Zan.
Per i giovani sarebbe stata quella una vera vittoria che li avrebbe senza dubbio resi orgogliosi del loro paese dove, invece, i diritti civili stentano ancora ad essere riconosciuti. Le parole della band non erano piaciute al leghista che le aveva definite un “lamento” e aveva sottolineato la sua personale preferenza nel vedere i quattro artisti vestiti più eleganti. La risposta non si è fatta attendere.
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I Maneskin deridono il leghista Simone Pillon: un look rivoluzionario
Le foto del frontman Damiano in reggicalze hanno fatto il giro del mondo e, tra i tantissimi apprezzamenti, non sono mancate le critiche. Proprio il leghista aveva detto la sua in merito ed il cantante ha subito accontentato le richieste del politico.
Sul palco degli American Music Awards, la band ha emozionato con la loro Beggin ma il loro look “rivoluzionario” non è passato inosservato. I quattro giovani infatti hanno indossato abiti elegantissimi ed un immancabile papillon in risposta al leghista. Un modo sicuramente unico di dire la loro e rispondere alla polemica nata nei giorni scorsi sui loro outfit particolari ed eccentrici.
