25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne: perché si ricorda oggi?

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, una storia lunga 61 anni e un passato che sembra un tuffo nel presente.

scarpette rosse contro la violenza sulle donne
Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne (Facebook)

Ogni anno in tutto il mondo si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Strade e social si tingono di rosso in memoria di tutte le donne vittima di violenza. Ma da dove nasce questa ricorrenza? Per scoprirlo c’è bisogno di fare un tuffo nella Repubblica Dominicana del 1960. Le sorelle Mirabal furono uccise brutalmente  dagli agenti del dittatore Trujillo mentre si trovavano per strada in attesa di far visita ai loro mariti in carcere.

Patria, Minerva e Maria Teresa, non sono solo l’ennesimo esempio di violenza di quegli anni ma rappresentano anche un simbolo della resistenza alla dittatura. Le tre donne infatti sono conosciute come Las Mariposas (le farfalle). Pioniere di una dura lotta contro la violazione dei diritti delle donne, hanno pagato con la vita l’ostinazione del regime dittatoriale del tempo.

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Le eroine del 1960 sono state di forte ispirazione per la scrittrice Alvarez, autrice del libro “Il tempo delle farfalle”. Ma anche per il film a loro dedicato In the Time of the Butterflies. Pellicola che rappresenta lo specchio di quegli anni drammatici.

SCARPETTE ROSSE ABBANDONATE PER LE STRADE DI TUTTO IL MONDO

Scarpe rosse contro la violenza sulle donne (1)
Scarpe rosse contro la violenza sulle donne (Screenshot Instagram)

Il 25 novembre il mondo si tinge di rosso, il colore simbolo delle tante violenze consumate nella storia. Nel 1981 l’incontro dell’internazionale Femminista latinoamericana ha segnato questo giorno come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Dobbiamo all’artista messicana Elina Chauvet l’ideazione del simbolo delle scarpette rosse, abbandonate all’ingresso dei palazzi del potere e indossate simbolicamente da donne e uomini di tutto il mondo.

Ogni anno questa giornata spinge il mondo a voltarsi indietro per commemorare tutte le donne che hanno pagato l’ingiustizia della storia. Allo stesso tempo impone alle nuove generazioni uno sguardo di speranza verso il futuro che sembra ancora troppo legato alla brutalità del presente.

SARA CERASUOLO

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