Roberto Saviano ‘sbeffeggiato’ dal Premio Pulizer: arriva la smentita

Le dichiarazioni di Roberto Saviano sulla guerra in Ucraina stanno facendo discutere. Il Premio Pulitzer lo critica, ma poi fa dietro front: “E’ vero”.

Roberto Saviano è sicuramente uno degli scrittori e giornalisti più apprezzati del panorama italiano, ma è anche uno dei più criticati. Nonostante cultura e intelligenza, e il grande coraggio dimostrato nell’esporre al pubblico tematiche e situazioni estremamente delicate, c’è chi poco apprezza lo stile di Saviano, ritenuto troppo autoreferenziale.

In particolar modo a fare discutere nelle ultime ore sono state le dichiarazioni che lo scrittore ha rilasciato alla trasmissione Che Tempo Che Fa. Ospite di Fabio Fazio, Roberto Saviano è stato chiamato a commentare le tristi vicende della guerra in Ucraina. “Tutta questa vicenda ha un grande assente, ossia la mafia russa che da sempre è gemella con le organizzazioni criminali ucraine. Questo è davvero l’oggetto che manca dal dibattito”. Un concetto ribadito anche in un lungo scritto pubblicato sul Corriere della Sera.

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Roberto Saviano (Ansa Foto)

In molti hanno accusato il giornalista per le sue esternazioni ritenute una forzatura e poco pertinenti e centrate con quelle che viste lo scenario appaiono essere le cause del conflitto. Tra le persone che si sono espresse a riguardo c’era anche il Premio Pulitzer Anne Applebaum, anche lei ospite della trasmissione. “Qualcuno ha ipotizzato che la guerra sia una battaglia tra la mafia russia e quella ucraina” ha scritto la giornalista “Mi pare di capire che tutti noi vediamo gli eventi attraverso una lente nazionale” ha scritto.

La giornalista è poi tornata su twitter per chiarire la sua posizione: “Aggiornamento del mio tweet (cancellato) sul giornalista italiano: Era Roberto Saviano, un vero e coraggioso esperto di criminalità organizzata; le sue parole mi sono state tradotte male. Stava spiegando che la Crimea e il Donbas sono stati letteralmente colonizzati dalla mafia russa, il che è ovviamente vero”

La risposta di Anne Applebaum a Roberto Saviano: i social non comunque convinti

Le dichiarazioni di Saviano e la risposta del Premio Pulitzer sono comunque ben presto diventate virali anche suoi social network, dove molti hanno dato ragione alla prima impressione giornalista americana. “Dietro la pandemia c’era la mafia, dietro la guerra in Ucraina c’è la mafia. Non sarà che il nostro Saviano è un narcisista patologico? Ps: dietro il narcisismo c’è la mafia” hanno scritto.

Saviano mette la Mafia ovunque nei suoi discorsi, un po’ come me che metto il sale a tavola in qualsiasi piatto”. La spiegazione, insomma, nonostante il dietrofront e successivo appoggio del Premio Nobel continua a dividere.

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