Il virologo Fabrizio Pregliasco ha raccontato una vicenda sconvolgente a Mattino Cinque, che coinvolge lui e tutta la sua famiglia. Le parole scioccanti del professore.
La morsa di Covid-19 sull’Italia si allenta ma i No Vax continuano a colpire, soprattutto i professionisti che ormai da due anni stanno mettendo la faccia per lottare contro la pandemia.
È il caso del professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano, una delle figure di punta della divulgazione scientifica in pandemia.
Questa mattina durante la trasmissione Mattino Cinque, in onda ogni giorno su Canale 5, ha raccontato a Federica Panicucci la sua situazione, dovuta alle continue proteste di chi è contro il vaccino.
Fabrizio Pregliasco a Mattino Cinque, le minacce di morte
Durante la puntata di questo lunedì di Mattino Cinque, Federica Panicucci ha ascoltato il racconto sconvolgente del professor Fabrizio Pregliasco.
Qualche giorno fa, il virologo ha ricevuto una lettera di minacce contenente anche un proiettile, un messaggio ricevuto da No Vax anonimi. Durante la trasmissione ha detto:
“Purtroppo è quello che è successo anche all’amico Bassetti. chi si espone… si sono creati aspetti allucinanti, come quello del proiettile, mi dicevano piccolino, per sparare a me e ai miei figli alla pancia e alla gambe per farmi del male, quindi una roba incredibile”
Ha poi continuato con il racconto di questa vicenda, una questione brutta e spinosa che preoccupa tanto chi lavora contro la pandemia:
“La lettera è arrivata in laboratorio con posta ordinaria, io ero fuori, un mio collaboratore ha visto questa busta strana e l’ha aperta con i guanti e ciò ha permesso alla polizia scientifica di fare dei riscontri. Questa missiva è legata al fatto di promuovere la vaccinazione per i bimbi e quindi devo pagare io e i miei figli che non c’entrano. Adesso si sta vedendo con il procuratore il da farsi”
Dopo aver denunciato l’accaduto, Pregliasco è poi tornato a parlare della situazione in Italia, soprattutto sull’uso delle mascherine FFp2:
“In funzione del miglioramento dell’andamento epidemiologico. La scelta inglese è un po’ troppo veloce (ovvero l’eliminazione dei dispositivi di protezione, ndr), spero che ci sia l’approccio prudente dell’Italia e degli italiani, un buon senso e non una rilassatezza non ragionata. Si rischia un po’ di più ma il dato epidemiologico ci conforta quindi si possono allargare le maglie”
