Massimo Giletti, scelta rischiosa per “Non è l’Arena”: non era mai successo

Massimo Giletti annuncia che la puntata di Non è l’Arena andrà in onda dall’Ucraina. I social non ci stanno: “Rompe le scatole a chi sta lavorando seriamente”

Le tragiche notizie che arrivano dall’Ucraina hanno ovviamente toccato le corde di tutti, e le principali emittenti televisive di tutto il mondo sono al lavoro per riportare ai loro spettatori le terribili vicende della guerra. Tra queste anche La 7. Nelle ultime ore però sta facend0 discutere la scelta di Massimo Giletti di condurre una puntata del suo contenitore, Non è l’Arena, in diretta dall’Ucraina, dalla zona di Odessa, una delle più dilaniate dal conflitto. “Chi deve raccontare la guerra la deve anche vedere e non in un salotto“ ha spiegato il conduttore

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Massimo Giletti (Ansa Foto)

“Ho fatto la scelta di venire qua, una decisione rischiosa” ha annunciato il conduttore a RTL 102.5. Giletti ha mostrato il suo viaggio verso l’Est Europa e alcune crude immagini degli effetti dei bombardamenti: edifici distrutti e territori completamente devastati. “Quando siamo arrivati ho visto estrarre i corpi di tantissimi ragazzi molto giovani“ ha raccontato in collegamento con LA 7 ed Enrico Mentana. La decisione ha davvero lasciato interdetto il pubblico. Giletti era già finito nell’occhio del ciclone per le modalità con cui aveva trattato il conflitto, invitando a discutere degli argomenti ospiti, come il cantante Povia, giudicati non idonei e poco pertinenti all’importanza dell’argomento e al contesto.

Giletti va in Ucraina per Non è l’Arena, la rivolta del pubblico: “Gli hanno detto che c’è una guerra?”

Anche la decisione di spostare la messa in onda in Ucraina è stata davvero criticata dal pubblico, che ha giudicato la mossa più una ricerca di audience e spettacolo che non un reale interesse di informare gli spettatori su quanto sta succedendo nell’est Europa. La notizia dell’arrivo delle telecamere di Non è l’Arena in Ucraina non è stata accolta positivamente. “Poveri Ucraini non gli basta schivare i missili ora devono pure sorbirsi Giletti” si legge sui social. “Come cercare audience a tutti i costi andando pure a rompere le scatole a chi, in quei luoghi, sta lavorando seriamente in tutti i campi: da quello dell’informazione al volontariato. Ma avete informato Giletti che é in corso una guerra?” “Ah vabbe Giletti che fará la puntata stasera in diretta dall’Ucraina (“scelta rischiosa!”) quando in trasmissione finora ha fatto fare la sfilata a putiniani e negazionisti”. La mossa di Giletti, insomma, non è proprio andata giù al pubblico dei social.

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