Nina Moric e l’appello notturno disperato: “Qualcuno fermi Fabrizio Corona”

Nina Moric è intervenuta tramite le sue storie Instagram con un appello straziante. La showgirl contro Fabrizio Corona: “Carlos deve essere salvato”

A due anni di distanza dall’ultima apparizione in televisione, Nina Morić è tornata a parlare della sua vita personale davanti alle telecamere. Nel salotto di Verissimo la modella ha parlato di “scelte del passato che influenzano il tuo presente”, mostrandosi abbastanza provata dai recenti avvenimenti. Il ritorno in Croazia per assistere alla madre non in perfette condizioni di salute, e anche per ritrovare sé stessa, le difficoltà e i “demoni nascosti” di una situazione familiare scomoda come confessato dalla stessa showgirl.

Nina Moric
La showgirl Nina Moric (Instagram)

L’assenza assoluta di rapporti pacifici con Fabrizio Corona grava sulla gestione del figlio 19enne Carlos, il quale secondo la madre non godrebbe delle giuste attenzioni durante la sua permanenza col padre, soprattutto psicologica. Sia durante l’intervista dunque, che tramite i suoi profili social, la donna ha voluto lanciare un disperato appello per trarre in salvo il ragazzo dalla mala gestione del padre. Un’appello confuso e a tratti delirante, sia a colloquio con Silvia Toffanin che nelle storie Instagram. E’ di questa notte l’ultima uscita di Nina, che con una serie di post ha espresso tutta la sua preoccupazione, salvo poi clamorosamente arrendersi. Andiamo a vedere i suoi messaggi nel dettaglio.

Nina Morić, l’appello e il dietrofront: “Merita l’ergastolo”

Storia Instagram Nina Morić
Storia Instagram Nina Morić (Screenshot)

Andiamo dunque con ordine. Dopo l’intervista rilasciata ai microfoni di Verissimo, durante la quale la Moric è parsa anche infastidita da alcune domande della Toffanin, nella notte tra il 29 e il 30 marzo la modella si è duramente sfogata sui social. Un appello al figlio, una denuncia all’ex compagno Fabrizio Corona, durissima , utilizzando termini anche molto forti. La prima storia, con più di qualche refuso, recita: “Da madre mi vergogno di fare questo appello, Carlos soffre di psicosi transitoria/acuta, deve essere curato”. Conclude il primo post: “Se non prende i farmaci con l’analisi comportamentale cognitiva sarà la sua fine. Vi prego aiutatemi”. 

Ma nelle storie successiva i toni si incattiviscono ancora di più: “Non posso chiamare le forze dell’ordine, essendo magone (?)”, commenta Nina, che conclude: “Chiedo la sua carcerazione, merita l’ergastolo!”. Il colpo di scena intorno alle 5:00 della scorsa notte, con il clamoroso dietrofront tra un video del suo gatto e un altro: “Sai cosa vi dico? Ma alla fine cosa posso fare io se il figlio è uguale al padre? Scusatemi, ma vaff…”. Una situazione sicuramente delicata, che attende altri sviluppi e repliche da parte dei diretti interessati.

Impostazioni privacy