Nuove preoccupazioni per Elisabetta II. Il repentino calo di consensi della monarchia britannica dell’ultimo periodo preoccupa la sovrana.
Nuove grane per la regina Elisabetta II. La sovrana sta attraversando un momento davvero delicato del suo lunghissimo regno. Da un lato si tratta di un anno davvero importante, visto che sono in corso gli sfarzosi preparativi per festeggiare i 70 anni di regno della Monarca, un traguardo senza eguali nella storia, dall’altro però la regina deve affrontare diversi problemi che rischiano di minare il futuro della corona.
In primis continua a preoccupare la salute della novantaseienne regina, che negli ultimi periodi è stata alle prese con diversi problemi di salute. La monarchia però continua ad essere travolta da diversi scandali, in primis quello legato alle gravi accuse nei confronti del figlio Andrea, ma anche la dura e sinora mai sanata frattura con il nipote, il principe Harry e la moglie Meghan. Tutte cose che sembrano aver minato nel profondo la fiducia dei sudditi e la credibilità della monarchia, da molti sempre più vista come non essenziale e anacronistica.
Calo di consensi per i reali inglesi: la regina preoccupata per il futuro della monarchia
Se la regina Elisabetta II sembra godere di elevata popolarità e del rispetto dei sudditi, lo stesso non si può dire del resto dei reali. Il principe Carlo non ha mai raccolto le simpatie del regno, e anche il principe William e la consorte Kate, nelle quali sono riposte le speranze della monarchia, sembrerebbero di recente avere perso consensi nonostante il precedente grande consenso popolare. I duchi di Cambridge di recente sono stati contestati durante un viaggio ai Caraibi, la loro visita è stata paragonata ad un viaggio di rivendicazione coloniale, e anche nel corso della premiazione della FA Cap, disputatasi tra Chelsea e Liverpool, il principe è stato fischiato da una parte del pubblico presente all’Arena di Wembley, che ha manifestato il proprio dissenso anche all’inno “God Save The Queen” e quindi alla regina stessa.
Intanto in Scozia continua a soffiare il vento dell’indipendenza. Secondo un sondaggio della British Future meno della metà della popolazione scozzese (il 45 per cento) è favorevole alla monarchia. Prendendo in considerazione il regno unito, solo il 60 % della popolazione vorrebbe mantenere la monarchia, con un grande gap generazionale nella visione della situazione tra giovanissimi e adulti. Solo il 36 per cento vorrebbe trasformare la Gran Bretagna in repubblica alla morte della regina. L’85 % della popolazione però prevede che la monarchia sarà ancora esistente tra 10 anni. La situazione, insomma, non è delle più semplici, con la monarchia che dovrà attraversare un passaggio di consegne quanto mai delicato.
