Perché la pasta “può contenere tracce di senape”: il motivo

Da più di un anno ormai la maggior parte delle confezioni in vendita di pasta riportano la dicitura “Può contenere tracce di senape”, ma sapete davvero che cosa significa?

Siete dei cuochi provetti e vi cimentate ogni giorno in qualche fantasiosa ricetta a base di pasta? Bhe questo essenziale e favoloso alimento è sicuramente alla base della nostra alimentazione, un piatto tutto italiano. La pasta, così come la conosciamo, è consumata per la maggior parte degli italiani grazie alla grande distribuzione, che ce la fornisce sugli scaffali in ogni tipo di forma e misura. Che siate appassionati di rigatoni, di spaghetti o di tagliatelle, vi sarà capitato di utilizzarla nell’ultimo anno.

Pasta senape
Foto da Instagram @barilla

Ci sono i consumatori un po’ più distratti che mettono nel carrello (e in pancia) senza farsi troppi scrupoli su quello che poi andranno ad utilizzare. Ci sono però altrettanti consumatori attenti, oppure sfortunati portatori di allergie ed intolleranze, che leggono e consultano quotidianamente con molta attenzione le etichette dei prodotti che si apprestano a cucinare. Sarà sfuggito a pochi dunque che, dal dicembre 2021 circa, i nostri pacchi di pasta hanno iniziato a riportare una particolare dicitura, ossia “Può contenere tracce di senape“.

Il grano raccolto del 2021 ha portato infatti, ad una grande allerta sulla presenza nel mercato di questa forte contaminazione, tanto che quando questo emerse alla luce, il Ministero della Salute obbligò ad apporre questa etichetta sui prodotti a rischio. Ma che cosa significa in realtà questo avvertimento?

Com’è finita la senape nella pasta, ecco il vero motivo per cui è presente

Pasta
Foto da Instagram @barillaitalia

Potreste pensare che qualche operaio impazzito nelle fabbriche di pasta in Italia abbia improvvisamente preso qualche boccetta di senape ed abbia iniziato a versarla nell’impasto ma no…non è andata così. Vi state chiedendo dunque come potrebbe essere finita questa fantomatica senape nel grano che poi andiamo a consumare? La spiegazione è molto semplice. La senape viene utilizzata nell’agricoltura con una duplice fondamentale funzionalità.

La prima è quella della concimazione, come spesso accade per molti rimedi naturali che servono proprio a nutrire il terreno affinché diventi più produttivo. La seconda è quella di “nematocida“, ossia di perfetto elemento di annientamento della diffusione di vermi nocivi che intaccano le piantagioni. La sua distribuzione sul campo potrebbe avvenire quindi quando si ha la necessità di depurarlo da organismi infestanti.

Ecco allora svelato il mistero ed ecco il perché i pacchi di pasta riportano questa dicitura. Ovviamente, proprio perché si tratta di un elemento naturale e piccante, si è reso più che necessario renderlo noto per evitare qualunque tipo di problema a chi possa essere portatore di allergie a questo elemento.

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