Superbonus, la Meloni cambia tutto: bisogna affrettarsi

Il nuovo governo preannuncia grossi cambiamenti sul fronte Superbonus 110%. Ecco cosa ha in mente Giorgia Meloni: bisogna affrettarsi

Per fronteggiare la pandemia e la seguente crisi economica il governo nel corso di questi ultimi anni ha messo a disposizione diversi incentivi e bonus per aiutare a far ripartire l’economia e allo stesso tempo dare un aiuto ai cittadini, in grossa difficoltà. I provvedimenti hanno coinvolto diversi ambiti e settori, e hanno coinvolto diverse categorie di cittadini.

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Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Tra gli incentivi che sono stati maggiormente sfruttati dai cittadini c’è sicuramente il Superbonus 110%, dedicato alle ristrutturazioni e ai lavori all’interno di abitazioni e condomini. Moltissime persone hanno sfruttato il bonus per fare lavori all’interno della propria abitazione. Con l’insediamento del nuovo governo presieduto da Giorgia Meloni però le cose potrebbero cambiare.

Suerbonus 110%, Giorgia Meloni annuncia cambiamenti: ecco cosa avverrà

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Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Il nuovo governo potrebbe infatti rivoluzionare i bonus edilizi come sono stati visti sino ad ora. Il bonus 110%, in particolare, sarà tra quelli che passeranno sotto il setaccio della nuova legislatura. Niente paura però i bonus rimarranno in piedi, anche se con alcuni tagli e in alcuni casi accorpandosi tra di loro. Sembra ormai certo che alcuni di loro subiranno diverse modifiche. Secondo i primi sentori, che dovranno poi essere confermate dalle decisioni ufficiali e da nuovi decreti, i cambiamenti riguarderanno sia le prime che le seconde case.

Per le prime case, il programma di Fratelli d’Italia prevede un’aliquota che vada dal 100% all’80%, mentre per le seconde case si parla di una riduzione dell’incentivo, arrivando al 50 e il 65%. Le agevolazioni saranno accordate solo per un massimo di due unità immobiliari in caso di spese per lavori ritenuti coperti dal bonus. Diverso invece il discorso per quanto riguarda eventuali interventi nelle zone comuni dell’edificio.

L’agevolazione è valida per le spese sostenute per i lavori svolti su un massimo di due unità immobiliari. La stessa limitazione non si applica invece alle spese sostenute per gli interventi sulle parti comuni dell’edificio

Il governo sarebbe però intenzionato a tutelare tutte le pratiche che sono già state accordate e che sono già in fase di realizzazione con una clausola di salvaguardia. Proprio nel programma di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni faceva riferimento alla particolare attenzione e tutela verso le situazioni già in essere, oltre che al riordino degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili residenziali pubblici e privati.

La leader di Fratelli d’Italia, insomma, intende proseguire la strada già preannunciata in campagna elettorale, dove aveva manifestato la sua idea sulla questione bonus.  “Non dovrebbero mai superare l’80% del costo sostenuto” aveva detto, manifestando la volontà di volgerlo prevalentemente verso la prima casa e di semplificare la situazione. Si attendono, insomma, maggiori notizie in tal senso.

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