“Sono il numero quattro” di D.J Caruso

Tratto dal romanzo fantascientifico di Pittacus Lore, pseudonimo di James Fray, “I Am a Number Four”, è il nuovo film fantascientifico di D.J. Caruso. Il protagonista è il giovane attore inglese, Alex Pettyfer, 20 anni, che vestirà i panni di un adolescente alieno dai poteri straordinari sempre in fuga da temibili nemici, che nel liceo che frequenta trova l’amore (ovviamente umano). Fra i co-interpreti, ci sono Dianna Agron (Glee), Teresa Palmer, Timothy Olyphant e Kevin Durand. Si tratta di un thriller d’azione alla maniera di “Twilight”. Anche per “Sono il numero quattro”, come nel caso di Twilight, l’origine è letteraria. Nonostante le similitudini, D.J. Caruso, regista di thriller come “Disturbia” ed “Eagle eye”, ha dichiarato che rispetto a “Twilight” in “Sono il numero quattro”: “ci sarà un tono un po’ più leggero, in alcuni personaggi, come il comandante dei Mogadoriani (gli alieni nemici del protagonista), veramente bizzarro, interpretato da Kevin Durand. Poi ci divertiamo di più con le scene d’azione e con i poteri dei giovani extraterrestri”. Protagonista è John, uno dei nove giovani alieni, arrivati sulla Terra da bambini e dispersi in varie parti del globo, braccati dai Mogadoriani, i nemici che dopo aver distrutto il loro pianeta, Lorien, sono decisi a sterminarli.

L’unico modo per farlo è ucciderli nell’ordine numerico che li contraddistingue. Ci riescono con i primi tre, e John, quindicenne, è il numero quattro. Il ragazzo, che come gli altri fuggiaschi, può contare sull’aiuto di un guardiano alieno (Timothy Oliphant) e sui suoi straordinari poteri, decide di fermarsi in una cittadina dell’Ohio dove cerca di fare la vita di un normale liceale e si innamora di Sarah (Dianna Agron). Ma i nemici sono sulle sue tracce. Caruso ha anche parlato del suo rapporto con Spielberg e Bay come produttori del film: “Michael mi ha molto aiutato nella preparazione degli effetti speciali e degli story-board mentre Steven mi ha aiutato con la sceneggiatura, sistemandola e tenendola sulla strada giusta. Entrambi poi mi hanno dato molti utili consigli in fase di montaggio. Si completano l’un l’altro, vanno dritti al cuore delle questioni”.

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