“Bild” contro Mario Draghi, mai un italiano alla BCE

Il quotidiano tedesco “Bild”, già noto alle cronache per il suo linguaggio forte e per temi che non sempre si caratterizzano per equilibrio e buona informazione, è tornato alle scene europee, per le sue posizioni sulla presidenza della BCE, la quale, secondo il giornale tedesco, non potrebbe andare a Mario Draghi. in quanto italiano.

Secondo “Bild”, infatti, l’Italia è il Paese dell’inflazione, della lira, quale moneta screditata, pertanto, un italiano che guidi la banca centrale europea è un controsenso pericoloso. Quanto alle posizioni o alle azioni di Draghi, in particolare, il quotidiano tace, limitandosi a ripercuotere storicamente tutta una serie di giudizi e pre-giudizi contro l’Italia.

Semmai, aggiungono i giornalisti tedeschi, non bisognerebbe dimenticare che Draghi è stato vice-presidente della Goldman Sachs, negli anni in cui la banca avrebbe aiutato la Grecia a truccare i conti pubblici, tra il 2002 e il 2005.

Lo stesso “Bild” poi ne ha anche per tutti gli altri candidati, dal Lussemburgo alla Grecia, tutti rei di provenire da stati inaffidabili, per cui gli unici che potrebbero vantare la “papabilità” per accedere alla presidenza della BCE sarebbero i tedeschi.

Già nei giorni scorsi, l’ “Economist” aveva invitato i tedeschi a mettere da parte i pregiudizi contro gli italiani e ad accettare Mario Draghi come anche loro candidato alla BCE, dato il suo curriculum e le sue idee rigorose e accorte di politica monetaria.

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