Alitalia dimezza perdite nel 2010

Sono stati approvati i dati preliminari del consiglio di amministrazione di Alitalia, che chiude il 2010, confermando il trend obiettivo di dimezzamento delle perdite operative sul 2009. 

Rispetto alla perdita operativa di 274 milioni di euro nel 2009, nel 2010 il buco è stato di 107 milioni di euro e il cda ha voluto confermare l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2011, che alla luce dell’andamento dei conti, pare possa essere alla portata della società.

Sono migliorati i ricavi, in crescita del 14%, e che si attestano per l’esercizio 2010 a 3,25 miliardi; in crescita del 7,4% il numero dei passeggeri, a 23,4 milioni. Migliora anche la situazione finanziaria della società, con un calo dell’indebitamento netto di 8 milioni, passando da 847 milioni del 2009 a 839 milioni al 31 dicembre 2010. Un calo poco vistoso, ma significativo, in termini di tendenza.

Aumenta poi sensibilmente la disponibilità di liquidità di Alitalia, che passa dai 347 milioni del 2009 a 415 milioni. Ricordiamo che quando la società, nell’estate del 2008, stava per essere acquisita dalla famosa cordata degli imprenditori italiani, guidata da Roberto Colaninno, Alitalia aveva una liquidità sufficiente ad andare avanti solo per altri 3-4 mesi e perdite quotidiane di oltre un milione di euro, che sommate, portavano il valore complessivo del rosso a circa 400 milioni di euro all’anno, ben quasi quattro volte i livelli attuali.

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