Euro ai massimi, in attesa della BCE

Ancora pollice verso l’alto per la moneta unica, che non arresta la corsa contro il dollaro, sospinta da un’attesa rialzista dei tassi di riferimento che la BCE potrebbe decidere di attuare già da oggi. E oggi, il board della Banca Centrale Europea si riunirà per affrontare il tema del riscaldamento dei prezzi, che potrebbe essere frenato proprio da una decisione di Francoforte di alzare i tassi.

I mercati ci credono, tanto che stamattina l’euro viaggiava, in apertura a 1,3865 sul dollaro, ai massimi da quattro mesi. 

Il deprezzamento del biglietto verde, per contro, è dovuto alle parole del governatore della Fed, Ben Bernanke, il quale, in audizione alla Commissione bancaria del Senato USA, ha confermato la volontà di perseguire una politica monetaria accomodante, con tassi zero e  di acquisto di 600 miliardi di dollari di titoli, al fine di immettere una maggiore liquidità nel sistema.

Tutto questo porta gli operatori a scommettere su un indebolimento del dollaro, a causa della previsione di un deflusso di capitali verso quelle aree del pianeta, in cui i tassi sono più alti. In più, se nelle scorse settimane, diciamo fino a metà gennaio, gli operatori avevano remore a investire in titoli europei, a causa dei problemi legati all’eccesso di debito dell’Eurozona, la situazione è di molto mutata, con i mercati che si sono vieppiù rasserenati, dando vita a una stabilità dei rendimenti dei bond, che ha schiarito le folti nubi di inizio anno.

Resta poi il male del deficit commerciale cronico USA, che non potrebbe compensare il previsto deflusso dei capitali, aggravando piuttosto il trend ribassista del dollaro.

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