Alitalia, accordo su cassa integrazione volontaria

E’ stato raggiunto un accordo tra azienda e sindacati sulla messa in cassa integrazione su base volontaria di 700 dipendenti, tra personale di terra e di volo. La cassa integrazione potrà così essere richiesta volontariamente da ciascun dipendente  e durare da 12 a 48 mesi, mentre dopo si potrà usufruire di una mobilità fino a tre anni, utile al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

La cassa integrazione per il personale dei trasporti garantisce non solo l’assegno dell’Inps, ma nache il trattamento integrativo del fondo trasporti, per cui si avrà una salvaguardia quasi totale dei livelli retributivi dei dipendenti.

Tutti i sindacati si sono detti molto soddisfatti dell’intesa, considerandola un punto di svolta nelle realzioni sindacali con l’azienda. Questa volta anche Filt-Cgil si è mostrata palesemente in accordo con quanto previsto dall’intesa.

Altri punti focali sono poi la previsione per 550 dipendenti di volo di contratti part-time, che consentirà a 160 stewards e hostess di rientrare dalla cassa integrazione. La stessa Alitalia si è detta pronta ad accogliere almeno 32 domande di assunzione part-time, così come la richiesta di trasferiemnto di 110 dipendento da Roma e Milano.

Insomma, per la prima volta, forse, da quando l’azienda è stata privatizzata, se non da molto tempo prima, in Alitalia si respira un’aria di maggiore condivisione delle scelte e il clima sembra essere maggiormente costruttivo.

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