Finmeccanica pronta a piano di riduzione del debito

Finmeccanica dovrebbe quest’anno tagliare l’indebitamento netto finanziario di circa 650 milioni di euro, dagli attuali 3.133 milioni.

E’ quanto avrebbe in mente di fare l’amministratore delegato, Pier Francesco Guarguaglini, che vorrebbe raggiungere l’obiettivo, attraverso un piano di dismissioni, per alleggerire il peso del debito.

Attraverso le dismissioni dell’americana Drs, Finmeccanica prevede di ricavare tra 700 e 800 milioni di dollari. A queste si aggiungono anche le dismissioni in Italia, che dovrebbero ammonatare a un valore aggiuntivo di 650 milioni di euro. In particolare, dalla vendita del 45% di Ansaldo Energia, si punta a ricavare intorno ai 350 milioni di euro. E in risposta a una domanda sulle trattative in corso per la cessione di Ansaldo, Guarguaglini ha confermato che le operazioni sono a un buon punto, ma non ha voluto aggiungere altro, limitandosi a promettere di dare comunicazione tempestiva, non appena qualcosa si concretizzerà.

E, intanto, altri risparmi dovrebbero derivare da un calo degli investimenti, che nel piano triennale 2010-2012 ammontano a 3,6 miliardi, contro i 4,3 miliardi del piano triennale precedente.

E la Borsa venerdì non ha reagito bene alla divulgazione dei dati sugli utili realizzati nel 2010, in calo del 25% SUL 2009, confermando un dividendo di 41 centesimi per azione, per un ammontare complessivo di 230 milioni di euro.

 

 

 

 

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