Scoperta villa degli orrori a Cesena

Ancora una volta siamo di fronte ad un caso di maltrattamento animale. Sembrano sempre le solite storie, quelle che si sentono ormai da troppo tempo. Storie di cani tenuti prigionieri, a cui è negata non solo la libertà fisica, ma anche le minime condizioni per una vita decente. Storie di cani abbandonati a loro stessi, malnutriti nel migliore dei casi o addirittura lasciati senza cibo e acqua. E come purtroppo accade nella maggior parte dei casi il loro rimane un grido sordo, che nessuno può sentire. Questa volta per fortuna qualcuno si è accorto che qualcosa non andava, che quella villetta nascondeva l’incuria di padroni che non permettevano al loro cane di stare libero in giardino. I vicini erano stati allertati dai latrati del cane che viveva nel giardino della villa e che ogni giorno abbaiava per chiedere aiuto, legato ad una corda tutto il tempo rischiando di strozzarsi ed impiccarsi ad ogni tentativo di scavalcare la recinzione della villetta.Ma lo spettacolo davanti al quale si sono trovati gli agenti della Polizia Municipale è stato raccapricciante. Il cane che si trovava fuori dalla villetta era solo la cosiddetta “punta dell’iceberg”, la situazione all’interno era davvero assurda. Tutta la villetta era ricoperta di polvere ed escrementi di vari animali, il che ha fatto supporre che in passato fossero detenuti anche uccelli e altri tipi di animali all’interno della villa. Inoltre nella villa non c’erano gas, acqua e la luce entrava a malapena. In una stanza gli agenti hanno ritrovato altri 2 cani, spaventati e tenuti totalmente al buio e in mezzo ai loro stessi escrementi, circondati da un odore nauseabondo che si sentiva già a grande distanza. Tutto questo fa ancora più scalpore perchè è avvenuto a Madonna del Monte (Cesena), in un quartiere in cui risiedono solo persone di elevato livello sociale e culturale. Persone istruite, proprio come i proprietari della villetta che sono stati denunciati per maltrattamento animale. La Polizia Municipale ha diffuso ora la notizia, anche se i fatti sono accaduti circa un mese fa. I cani, che sono stati portati in canile e che ora sono seguiti da professionisti, stanno pian piano recuperando fiducia negli uomini, ma la strada da fare è ancora molto lunga e si spera che prima o poi queste povere vittime possano essere pronte per un’eventuale adozione.

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