Btjunkie è stato bloccato!

Qualche mese fa è stato bloccato il più famoso sito di scambio torrent P2P: PirateBay. Anche se la scelta di bloccare PirateBay ha di fatti bloccato uno dei siti più specializzati nella condivisione di file protetti da copyright, le alternative non mancano di certo. I motori di ricerca a disposizione sono veramente tanti. Uno di questo è stato recentemente inibito, visto che il motore di ricerca BitTorrent Btjunkie.org è stato bloccato (o per meglio dire inibito) agli utenti italiani. Ad eseguire questa operazione sono stati la Magistratura insieme alla Guardia di Finanza di Cagliari in un’ operazione identificata come “Poisonous Dahlia”. Il tipo di operazione è stato particolarmente innovativo in termini giuridici. Infatti, l’accesso a Btjunkie.org è stato bloccato direttamente dal PM, quindi gli amministratori di Btjunkie.org potranno al massimo presentare un ricorso in Cassazione. A questo punto, chiude anche un altro pilastro nella condivisione di file P2P, visto che il popolare sito di file torrent registrava oltre 500mila accessi quotidiani dall’Italia che fruttavano agli amministratori circa 3,5 milioni di euro l’anno (incassi provenienti dalla pubblicità sul sito). Ora, la pacchia è finita, almeno secondo Enzo Mazza, presidente di FIMI, secondo il quale, il blocco di Btjunkie è un segnale che è stato mandato dalla Magistratura italiana a tutti quei siti che distribuiscono illegalmente contenuti multimediali protetti da copyright.

L’iniziativa è sicuramente valida, ma questo non scoraggerà assolutamente l’espansione dei file torrent. Infatti, qualcuno dovrebbe dire al presidente di FIMI, che esistono i proxy ed esistono i servizi di hosting come Megaupload e Rapidshare!!!

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