Obama trema per libro su suo certificato di nascita

Non è un periodo felice per il Presidente USA, Barack Obama. Il suo appeal, che lo ha spinto alla Casa Bianca come forse quasi nessun altro presidente, sta scemando da un giorno all’altro e siamo ben lontani dagli indici di popolarità che lo accompagnarono le prime settimane di presidenza a Washington, con oltre l’80% degli americani che approvava il suo operato. Certo, è quasi del tutto naturale che una popolarità così alta non possa essere mantenuta da chi è costretto a fare delle scelte e a scontentare sempre una parte dell’elettorato. Ma quello che sta accadendo a Barack Obama è qualcosa di più profondo, perchè la sua perdita di attrazione riguarda in particolare proprio il suo stesso elettorato democratico, che tanto si battè per porre fine al regno dei Repubblicani a Washington. E’ accaduto, ad esempio, nei giorni scorsi, che durante un suo discorso tenutosi davanti ad alcune centinaia di sostenitori del Partito Democratico, una donna si sia alzata a contestarlo, seguita poi da diverse persone, a sostegno del soldato che ha fatto da gola profonda per il caso di Wikileaks. E che le contestazioni siano avvenute in una sala gremita dai suoi è qualcosa che inizia ad allarmare lo stesso Obama.

Ma c’è un altro caso che sta scuotendo l’opinione pubblica e la Casa Bianca in questi giorni  e riguarda la pubblicazione prossima di un libro, scritto da Jerome Corsi, dal titolo eloquente “Dov’è il certificato di nascita? Il motivo per cui Barack Obama non è eleggibile come presidente“. Il libro, che uscirà su Amazon solo il 17 maggio prossimo, è già un best seller, prima ancora di essere letto, perchè sono bastate alcune anticipazioni di stampa, per farlo schizzare al primo posto nelle prenotazioni di Amazon.

Nel libro lo stesso autore racconta di una ricerca durata oltre tre anni, per trovare che Barack Obama non sarebbe nato negli USA, per cui non potrebbe essere eletto presidente. Una tesi, se confermata, che scatenerebbe l’apocalisse istituzionale negli Stati Uniti, perchè equivarrebbe a dire che questi primi due anni e tre mesi di presidenza Obama sarebbero stati abusivi, in quanto Obama non avrebbe neanche il diritto di candidarsi: questo diritto è stato negato all’attore e poi governatore della California, Arnold Schwarzenegger.

E ad allarmare la Casa Bianca c’è poi il fatto che Jerome Corsi non è un invasato qualunque, ma uno che con la sua penna ha stroncato le ambizioni di John Kerry per la presidenza, scovando tra i suoi trascorsi in Vietnam.

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