Vegas (Consob), vigilerò su Opa Lactalis

Il Presidente della Consob, Giuseppe Vegas, insediatosi da meno di cinque mesi alla poltrona di numero uno della Commissione di vigilanza sulle società quotate in borsa, è intervenuto a tutto campo, per esprimere la sua opinione sul caso Lactalis e la sua Opa su Parmalat. Vegas ha confermato che attuerà la massima vigilanza, non a tutela dell’italianità della società di Collecchio, bensì dei risparmiatori, rifacendosi ai criteri adottati in Gran Bretagna, per questi casi.

Tuttavia, Vegas rimarca anche un buco nero nella trasparenza di Lactalis, che in Francia non ha un bilancio pubblico e la famiglia Bésnier che la controlla non si sa da dove debba poi prendere i 3,4 miliardi aggiuntivi, per effettuare l’Opa obbligatoria. Anche in un Paese liberale come la Gran Bretagna, continua Vegas, le autorità vorrebbero sapere quali siano le fonti di finanziamento di un’operazione di acquisto. Gli altri punti che la legge prescrive e che la Consob seguirà sono poi il piano industriale e le ricadute sull’occupazione. 

Dal momento dell’invio della documentazione, già depositata la scorsa settimana da parte di Lactalis, la Consob ha tempo 15 giorni, per decidere se accettare o meno l’offerta. Il sì all’operazione sembra scontato, nonostante lo stesso presidente della Commissione di vigilanza palesi le sue perplessità sullo scarso sostegno del sistema bancario italiano a questo tipo di operazioni. Bisogna capire come mai ciò che non si può fare in Italia, si fà all’estero, aggiunge Vegas; ciò significa che altrove le banche ci sono. Infine, pieno accordo sull’idea di alleggerire gli adempimenti burocratici per la quotazione in borsa delle società, che lo stesso Tremonti, in audizione alla Camera, aveva sottolineato, quale mezzo per ampliare il listino di Piazza Affari.

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